Ungheria, 96 anni dopo il Trattato del Trianon

Il trattato con cui due terzi del territorio ungherese furono sottratti e milioni di ungheresi furono separati dalla madrepatria fu firmato il 4th Giugno, 1920, nella reggia del Grand Trianon di Versailles Questo è ciò che commemoriamo ogni 4th Giugno, come il trattato imposto all’Ungheria quasi 100 anni fa, determina ancora le opportunità globali dell’Ungheria.

Il 4th Giugno significa qualcosa di completamente diverso per gli ungheresi che per qualsiasi altra nazione, perché, dalla fondazione del Regno ungherese il 25th Dicembre nel 000, il bacino dei Carpazi ospitava tutta la popolazione ungherese Il Regno ha vissuto decine di guerre, attraverso secoli tempestosi (come parla anche il nostro inno 1 tr.) fino al Trattato pur essendo più o meno indiviso.

Il nostro paese è stato coinvolto nella prima guerra mondiale come parte della monarchia astro-ungherese, e alla fine ha perso, quindi da allora in poi è finito nelle mani dei vincitori. Beh, non c’era benevolenza al tavolo quando hanno mostrato il Trattato alla delegazione ungherese; volevano fare un esempio dell’Ungheria.

Essi presero i due terzi delle terre ungheresi La Romania, ad esempio, ricevette una parte maggiore (102,813 kmq) di quella che rimase all’intero paese ungherese (92,952 kmq).

I “diritti delle minoranze” furono i punti di riferimento che fecero decidere a Francia, Gran Bretagna, USA e altri paesi vincitori di tagliare a pezzi l’Ungheria, l’unica mappa etnica a cui non si dava alcuna attenzione, pur disegnando i confini finali, era la mappa etnica degli ungheresi Molti, ancora in lizza per il Trattato, cercano di spiegare questo Trattato ancora senza precedenti attraverso la mappa etnica Intanto molti in Ungheria, e anche al di fuori dell’Ungheria pensano che il Trattato sia stato dettato, mentre è ovviamente vero che c’erano parti nel territorio separato dove le minoranze erano maggioritarie, raramente si scopre come i confini finali non fossero tracciati secondo questa mappa Centinaia di migliaia di ungheresi, gruppi omogenei viventi, furono strappati al loro paese dai vincitori della prima guerra mondiale, e i paesi che ricevevano le parti potevano fare con gli ungheresi qualunque cosa volessero.

Era molto più importante finire l’industria dell’Ungheria di qualsiasi mappa dell’etnia, quindi si assicurarono che i grandi centri di trasporto, come Oradea (Nagyvárad), Satu Mare (Szatmárnémeti), Subotica (Szabadka), Berehove (Beregszász), o Uzhhorod (Ungvár) arrivino dall’altra parte del confine I dati demografici sui drammatici cambiamenti in atto nella popolazione delle città sono spaventosi Bratislava (Pozsony), ad esempio, non è mai stata una città slovacca prima; è stata la tradizionale città coronamento ungherese per secoli, invece Secondo i dati demografici dell’anno 1910 la popolazione era composta per il 42% da tedeschi, per il 41% da ungheresi (83% tutti insieme), mentre gli slovacchi erano presenti solo per il 15% nella città Dopo solo un decennio il 50% della popolazione era cecoslovacca, e solo per il 15% da ungheresi, dove oggi la corona ungherese è diventata un altro esempio l’8% ungherese.

Il Trattato del Trianon serviva bene gli interessi globali, ma aveva poco a che fare con la realtà Non era difficile indovinare come i paesi costituiti della Cecoslovacchia e lo Stato monarchico degli Sloveni, Croati e Serbi (diventando poi Regno di Jugoslavia) saranno entità storiche di breve durata, e cadranno in pezzi, perché queste etnie non si sarebbero mai potute reggere l’un l’altra L’idea principale delle potenze globali era quella di distruggere il millenario impero ungherese per una volta per tutte, e, oltre alla mutilazione territoriale, crearono anche paesi che divennero piuttosto minacciosi per l’Ungheria.

È un’altra domanda perché i vincitori che cantano i diritti delle minoranze” hanno dimenticato completamente i diritti della minoranza ungherese. Inoltre, ci si potrebbe chiedere perché hanno lasciato la politica di assimilazione forzata ancora in corso senza una parola, per 96 anni.

Ci sono 1,5 milioni di ungheresi che vivono in Romania, dove il paese utilizza ancora doppi standard, ad esempio, nei temi della bandiera Szekler o della restituzione delle proprietà della chiesa. Naturalmente, ci sono anche molti processi farsa in corso, come la messa al bando dei membri del parlamento ungherese senza alcuna prova, o la detenzione di ungheresi che si ritiene siano dirigenti di un presunto gruppo terroristico ungherese, anche senza prove. La situazione non è molto migliore in Serbia, Ucraina e Slovacchia, infatti, l’autorità slovacca sta fondamentalmente dando la caccia ai cittadini con doppia cittadinanza e cerca di privarli della cittadinanza slovacca. Questi sono anche modi per risolvere le questioni demografiche.

Molti si chiedono perché gli ungheresi non siano in grado di superare la questione del Trianon Il motivo è che ancora milioni di ungheresi sono vulnerabili nelle loro case, vivono come cittadini secondari nel bacino dei Carpazi, e l’unica ragione delle atrocità che devono affrontare è che vorrebbero parlare ungherese, amare la loro cultura e mantenere i loro Simboli di nazionalità E perché dovremmo arrenderci? perché dovremmo rinnegare la nostra cultura ungherese millenaria? perché dovremmo dimenticare la storia e il messaggio della storia millenaria dell’Ungheria? la nazione ungherese non rinuncerà mai ai suoi diritti.

Scritto da un ungherese residente all’estero

Foto: erdely.ma

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