Ungheria al 45° posto nel Prosperity Index globale

Il Legatum Institute di Londra pubblica ogni anno il Prosperity Index, che classifica i paesi del mondo in base a una grande varietà di fattori L’Ungheria si colloca al 45° posto nell’indice del 2015, vous.hu rapporti.

L’Istituto utilizza un sistema complesso per determinare i ranghi dei paesi, considerando i dati di ricerca e le indagini e definendo la prosperità sulla base di 89 variabili Queste comprendono non solo il PIL e i tassi di occupazione, ma fattori come la sicurezza dei server o quanto generalmente si sentono i cittadini ben riposati Queste variabili sono poi raggruppate in 8 sotto-indici: economia, imprenditorialità e opportunità, governance, istruzione, salute, sicurezza e protezione, libertà personale e capitale sociale.

In base a questi criteri, i primi 5 paesi del Prosperity Index sono

1. Norvegia
2. Svizzera
3. Danimarca
4. Nuova Zelanda
5. Svezia

Secondo il prosperity.com(EN), l’Ungheria si colloca al 45° posto nella lista a livello globale, ovvero sei posizioni in meno rispetto allo scorso anno, Il grado più alto dell’Ungheria è nel sottoindice dell’istruzione, al 34° merletto, mentre il grado più basso è nella categoria della libertà personale al 99° posto L’ultimo sottoindice ha registrato un calo sorprendente rispetto al 42° posto dell’anno scorso La classifica dell’Ungheria nel 2015 è la più bassa che sia stata dal primo Indice di prosperità nel 2009 Il paese si è classificato più in alto nella lista nel 2010, al 34° posto Secondo l’indice, il 21,6% della popolazione pensa che sia un buon momento per trovare un lavoro, e il 70,7% ritiene che la corruzione degli affari e del governo sia diffusa, che è superiore alla media globale.

L’Indice ha inoltre dedicato particolare attenzione alla salute e al benessere dei cittadini europei, e ha scoperto che la cortina di ferro ha creato un ‘divario sanitario’ tra l’Europa occidentale e orientale, secondo quanto riferito, l’aspettativa di vita e il benessere generale sono inferiori nei paesi post-comunisti, eppure la ricerca mostra che questi dati non sono la conseguenza delle differenze di reddito Le persone sono meno soddisfatte delle opzioni di assistenza sanitaria, hanno più problemi di salute e sono generalmente meno felici della propria vita.

I ricercatori suggeriscono i cambiamenti apportati dalla caduta del muro di Berlino e il conseguente fallimento di molti paesi post-comunisti nel raggiungere il resto d’Europa come uno dei motivi per cui il benessere soggettivo è stato incredibilmente basso in questi paesi Questi problemi si manifestano più gravemente in paesi come Ucraina, Bulgaria, Bielorussia e Romania L’Ungheria occupa la linea di demarcazione tra Est e Ovest con risultati meno negativi ma ancora in ritardo rispetto al resto d’Europa.

Guarda il profilo di Ungheria qui, oppure sfoglia l’elenco completo qui.

Foto: prosperity.com

Editor di copie: bm

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