Ungheria-Azerbaigian si terrà a porte chiuse EURO2020

L’Ungheria ospiterà la partita di qualificazione agli Europei UEFA 2020 contro l’Azerbaigian il 13 ottobre a porte chiuse e dovrà pagare alla UEFA una penalità di circa 20 milioni di fiorini (circa 70.000 euro) a causa del comportamento scorretto dei tifosi nell’ultima partita casalinga contro la Slovacchia. I titolari dell’abbonamento riceveranno un rimborso sul prezzo del biglietto per la prossima partita.

Comunicato stampa L’organismo disciplinare della Federcalcio ungherese (MLSZ) ha punito i suoi tifosi con cori razzisti ed esclusivisti la partita di qualificazione agli Europei Ungheria-Slovacchia dell’8 settembre.

Sebbene la MLSZ, i giocatori e il loro allenatore Marco Rossi abbiano tutti chiesto agli spettatori prima della partita un’atmosfera rispettosa e sportiva, i successivi rapporti degli ispettori hanno documentato che ci sono stati ripetuti casi di canti contro la comunità rom e il paese slovacco, tra gli altri.

La decisione è stata poi presa perché si trattava di un’altra ripetizione di cattiva condotta disciplinare all’interno dello stadio della nazionale negli ultimi cinque anni.

Alla luce della decisione disciplinare, la MLSZ ha deciso di invitare studenti dell’accademia di calcio under 14 e giovani amanti del calcio alla partita Ungheria-Azerbaigian per creare una sorta di atmosfera in questa qualificazione agli Europei.

Nel frattempo, la federazione fa appello alla UEFA per la decisione chiedendo contemporaneamente ai professionisti della sicurezza di identificare quegli spettatori colpevoli di aver istigato le scene due settimane fa.

Ai possessori di abbonamenti verrà rimborsata una parte del costo del biglietto in base al numero di partite per le quali hanno acquistato l’ingresso. Coloro che hanno acquistato i biglietti online vedranno trasferito tale importo sulla stessa carta di credito utilizzata al momento dell’acquisto, mentre coloro che hanno acquistato personalmente i pass al botteghino dovranno tornare lì per ricevere l’importo proporzionale dovuto.

L’ambasciatore ungherese in Slovacchia ha convocato i canti calcistici

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