Vandalismo e vergogna di coppia lesbica per le strade di Budapest VIDEO

In entrambi i casi la polizia di Budapest ha avviato un procedimento contro gli autori del reato.

Non è la prima volta che la croce di pietra sul Margaret Bridge viene rotta e rubata All’alba del 4 maggio, due uomini sono arrivati con gli scooter elettrici e si sono fermati sul Margaret Bridge.

Poco dopo, uno di loro ruppe la croce di pietra e la portò con sé.

Il vandalismo è stato registrato anche dalla telecamera di sorveglianza.

Il personale della Questura di Budapest chiede a chiunque riconosca gli uomini nel video, abbia informazioni sulla loro identità, dove si trovino o sulla reiter” di denunciare l’incidente, anche se rimangono anonimi, alla hotline 24 ore su 24 06-80-55-11 o al numero verde di emergenza 112 riportato dal portale di notizie ungherese Origo.

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Nel frattempo, è stato emesso un verdetto in tribunale nel caso dell’uomo che ha insultato ad alta voce e poi aggredito una coppia lesbica che camminava mano nella mano in Andrássy Avenue nel luglio 2021.

Le due donne stavano camminando lungo Andrássy Avenue a Budapest, abbracciate, quando un uomo gridò loro: “Sporchi froci, uscite di qui!” La coppia non lo fece, ma quando si avvicinarono all’uomo che urlava, cercarono di passargli accanto. A questo punto l’uomo li spinse sui vagoni del parcheggio e continuò ad abusare delle donne con un linguaggio osceno e offensivo.

Il reato è stato portato in tribunale sei mesi dopo la presentazione della denuncia Il tribunale distrettuale centrale di Pest ha condannato l’autore del reato a un anno e otto mesi di carcere, con sospensione della pena per due anni.

Secondo un sondaggio del 2019 condotto dall’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali, l’11% delle persone LGBTQI+ in Ungheria ha subito violenza a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere dal 2014, riportato dal portale di notizie ungherese Indice.

Ciò significa migliaia di attacchi omofobici e transfobici all’anno, ma nonostante ciò, solo pochi casi vengono perseguiti.

Secondo la società, il verdetto è “swift and fair” che potrebbe fungere da deterrente significativo. In vista del prossimo Festival e Parata del Pride di Budapest, è forse ancora più importante sottolineare che i crimini d’odio contro le persone LGBTQI+ non rimarranno impuniti.

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