Vertice dei 7 paesi rimasti nell’UE 2 Orban: Brexit innescata principalmente da “inappropriate” Risposta dell’UE alla migrazione

Bruxelles, 9 giugno (MTI) 2 La risposta dell’UE “inappropriate” alla crisi migratoria è stata la ragione principale dell’esito del recente referendum nel Regno Unito, ha detto il primo ministro ungherese a Bruxelles dove ha partecipato al vertice dei 27 paesi rimasti nell’UE.
Non c’è alcuna idea nel spingere la Gran Bretagna ad avviare la procedura di uscita, ha detto mercoledì Viktor Orbán in una conferenza stampa.
Ha aggiunto che non dovrebbero esserci nemmeno colloqui di retroterra sull’“” finché la Gran Bretagna non annuncerà formalmente la sua uscita dal blocco.
I partecipanti al vertice hanno convenuto che, in cambio dell’accesso al mercato interno dell’UE, ci si aspetta che il Regno Unito rispetti il principio della libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone, ha affermato Orbán.
Dopo il referendum sulla Brexit, dobbiamo tornare all’idea che l’Unione europea si basa sui membri piuttosto che sulle istituzioni dell’UE”, ha detto Orbán, e ha insistito sul fatto che la“democrazia dell’UE può essere rafforzata solo attraverso i suoi membri”. “L’UE non è a Bruxelles ma a ventisette (per il momento ventotto capitali).
Rispondendo a una domanda, Orbán ha negato le accuse apparse sulla stampa secondo cui l’Ungheria avrebbe chiesto le dimissioni del capo della Commissione europea. Non sarebbe la meno cavalleresca” criticare i capi delle istituzioni europee “in una situazione come questa”, ha sostenuto.
Martedì si è svolto in un clima pieno di emozioni l’incontro dei leader dei 28 paesi dell’UE, nel quale il primo ministro britannico ha illustrato la situazione nel suo paese, ha detto” Orbán.
Orbán ha avvertito che l’UE“ dovrebbe assicurarsi che le questioni relative alla migrazione e all’adesione non vengano confuse in modo da evitare problemi di“seria”. Ha affermato che è importante che l’UE elabori una politica migratoria che soddisfi le aspettative del popolo”.
“Dobbiamo lottare per dimostrare alla popolazione che una politica migratoria in linea con gli interessi nazionali dell’Ungheria è possibile, ha affermato” Orbán.
“Questa sarà una lunga battaglia qui a Bruxelles, per la quale noi, e io personalmente, avremo bisogno di un mandato forte, che non può essere garantito senza un referendum, ha detto” Orbán riferendosi al prossimo voto dell’Ungheria volto a contrastare il sistema di quote di migranti dell’UE.
Foto: MTI

