Vice Primo Ministro: Migrazione, possibile visita del Papa in Ungheria nei colloqui in Vaticano

Occorre fare una chiara distinzione tra migrazione economica e rifugiati in fuga per salvarsi la vita, ha detto lunedì Zsolt Semjén, vice primo ministro ungherese in Vaticano dopo aver incontrato il cardinale Pietro Parolin, il segretario di Stato della Santa Sede Ha anche detto ai media pubblici che la possibilità di una visita papale in Ungheria e La beatificazione del cardinale József Mindszenty sono stati anche discussi.

Semjén ha detto di aver trascorso più di 90 minuti con Parolin e di aver discusso delle scuole ecclesiastiche e di come è organizzato il rapporto tra Stato e Chiesa in Ungheria.

All’ordine del giorno dei suoi colloqui c’erano anche il Congresso Eucaristico del 2020 che si terrà a Budapest e i suoi preparativi.

Il papa è stato invitato in Ungheria dalla Conferenza episcopale cattolica ungherese e dal governo ungherese, ha osservato. Il Congresso Eucaristico sarebbe un buon momento per una visita papale in Ungheria, ha aggiunto.

Semjén ha detto che la situazione della minoranza ungherese in Transcarpazia è tra i temi discussi.

Ha detto di aver spiegato al cardinale anche le ragioni delle politiche migratorie del governo ungherese, dicendo che la soluzione non è che le persone lascino i loro luoghi di nascita ma che le aiutino a vivere una vita dignitosa nella loro patria.

Semjén ha detto che il cardinale ha espresso grande apprezzamento per il sistema istituzionale dell’Ungheria che sostiene i cristiani e il suo aiuto finanziario per la costruzione di ospedali e scuole in luoghi difficili.

Il vice PM ha osservato che la Santa Sede pone l’accento sulla solidarietà come virtù cristiana e la Chiesa cattolica ne fa la sua missione.

La domanda, ha aggiunto, è quale forma dovrebbe assumere una solidarietà effettiva Il punto di vista ungherese è che la migrazione genera conflitti e terrorismo nei paesi ospitanti, ha affermato.

Semjén ha trasmesso il messaggio di Parolin che era importante che le persone che scappano per la loro vita per motivi politici e religiosi dovessero essere previste Semjén ha detto che una chiara distinzione deve essere tracciata tra migrazione economica e rifugiati, tuttavia.

Il cardinale, ha aggiunto, condivide pienamente questo punto di vista.

Immagine in primo piano: www.facebook.com/SemjénZsolt

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