Preoccupante carenza di manodopera nel settore dell'ospitalità ungherese, i dipendenti torneranno?
40-50mila persone hanno lasciato il settore dell'ospitalità e non hanno intenzione di tornare, mai. Ciò influirà notevolmente sul turismo, soprattutto per quanto riguarda i prezzi. I dati dell'Ufficio centrale di statistica (KSH) mostrano che 193,000 persone hanno lavorato nel settore alberghiero nel 2019. Nel 2020, questo numero è sceso al di sotto di 177,000.
In Ungheria
Il coronavirus è stato un enorme colpo per i settori del turismo e dell'ospitalità. In un precedente articolo di giugno, abbiamo riferito che i candidati con competenze modeste potevano ottenere i lavori per i quali c'era stata una competizione 5 anni prima. Un'altra informazione sorprendente era che manager e venditori dovevano occuparsi delle pulizie a causa della carenza di manodopera.
Ad agosto, ha scritto Daily News Hungary che la carenza di manodopera è rimasta uno dei maggiori problemi. Cuochi e camerieri erano richiesti, gli ospiti diminuivano di numero e i datori di lavoro cercavano di sopperire alla carenza di manodopera assumendo lavoratori studenti. Nel frattempo, la manodopera è diventata più costosa del 20% e le materie prime sono diventate più care del 10%. A settembre abbiamo portato delle brutte notizie. Uno dei più antichi ristoranti ungheresi di Budapest ha chiuso dopo quasi 140 anni. Leggi lo sfortunato evento QUI.
La carenza di manodopera sembra peggiorare di giorno in giorno e nessun paese fa eccezione.
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Globalmente
Napi.hu scrive che negli Stati Uniti 892,000 persone lasciano il lavoro. La maggior parte di loro ha lavorato nell'ospitalità. In Italia la carenza di manodopera nel settore è stata stimata al 10%. Il 42% delle aziende che gestiscono hotel e strutture ricettive era preoccupato per la carenza di manodopera in Germania. In Grecia, il 20% degli ex dipendenti ha lasciato il lavoro. La stragrande maggioranza di loro non vuole mai tornare alle posizioni precedenti.
Anche la carenza di manodopera ungherese ha le sue conseguenze negative.
László Kovács, presidente dell'Associazione dell'industria della ristorazione ungherese, ha affermato che 40-50mila persone sono scomparse dall'ospitalità e la maggior parte di loro non ha mai intenzione di tornare. Ci sono persone che sono tornate ai loro precedenti lavori, ma molte persone hanno trovato lavoro in altri campi. Alcuni di loro lavorano nel commercio o nell'edilizia, ma l'IT è stata anche un'opzione di carriera interessante per loro. Gli ex dipendenti dell'ospitalità, in alcuni casi, sono disposti a guadagnare meno con un lavoro più stabile.
Molti candidati per lavori di ospitalità ora hanno aspettative irrealistiche quando negoziano i loro salari. Le materie prime e i salari rimangono gli stessi dell'estate o forse diventeranno più costosi.
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Fonte: napi.hu, DNH
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