Indebolimento continuo: il fiorino non può essere salvato dalle notizie sui fondi UE

Mercoledì mattina, il fiorino ha ripreso a indebolirsi rispetto all’euro Il tasso di cambio si aggira ancora una volta sopra i 390 Nonostante le notizie incoraggianti sui fondi UE e i tentativi di rafforzamento di martedì, non c’è stato uno slancio significativo.

Mercoledì mattina il fiorino veniva scambiato circa 391,15 contro l’euro, ciò significava un indebolimento dello 0,3 per cento per la valuta ungherese Ieri, il fiorino ha cercato di rafforzarsi, con il cambio che è sceso a circa 386: tuttavia, entro la sera, il si stava nuovamente indebolendo, Report portafoglio. (Leggi la buona notizia sui fondi UE QUI.)

Il mercato è ancora principalmente preoccupato per l’aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi, con i 10 anni all’estero già al 4,87%. Vedendo la tendenza, l’unica domanda è quando raggiungerà il livello critico del 5%.

Il fiorino è ora scambiato a circa 373,5 contro il dollaro, mentre la sterlina è a 450,3.

Tra i concorrenti della regione, anche lo zloty polacco e la corona ceca hanno iniziato la giornata con perdite minime dello 0,1 per cento Nei mercati emergenti, la lira turca si è indebolita del mezzo per cento rispetto al dollaro e il rublo russo dello 0,3 per cento.

Il rafforzamento della valuta statunitense non è stato positivo per il fiorino e per gli altri asset dei mercati emergenti, scrive Portfolio Ieri, il dollaro è risalito sotto 1,05 rispetto all’euro e ora viene scambiato vicino a 1,045, che rappresenta un ulteriore rafforzamento dello 0,1% della valuta statunitense.

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