Il sindaco rumeno aveva il cartello ungherese coperto con la bandiera rumena VIDEO

Alla Festa delle Castagne a Nagybánya, l’insegna ungherese di un venditore di camini ungherese ha provocato rabbia. Dopo che Cătălin Chereche the, il sindaco rumeno l’ha ricoperta con una bandiera rumena, il vicesindaco l’ha abbattuta ed è stato licenziato. 

“Ciò che i rumeni non capiscono, deve essere coperto”

La Festa della Castagna a Nagybánya si è tenuta quest’anno tra il 23-25 settembre, ogni anno, numerose bancarelle attendono i visitatori mentre il sindaco si assicura che tutto vada secondo i piani, questa volta però, una delle bancarelle esponeva la scritta “kürtős kalács” (torta al camino) in ungherese, riferisce foter.ro.“Ho una richiestaPrendimi un tricolore e mettilo bene.”, disse il sindaco vedendo la scritta. “Dove noi [rumeni] non capiamo cosa dice, mettiamo un tricolore rumeno.” I tricolori non erano posti sopra le scritte ungheresi, infatti, ma sul fronte della platea Su entrambi i lati della facciata, la parola kürtős era coperto da un cartello che diceva cozonac (pane dolce in rumeno).

I venditori dovrebbero ricevere delle scuse

Come hvg.hu sulla questione aveva commentato, secondo quanto riferito, Adrian Szelmenczi, giornalista e attivista per i diritti umani, il vicesindaco István Pap Zsolt ritiene che un politico sensato avrebbe dovuto rimuovere gli scritti rumeni e chiedere scusa ai venditori oggetto di discriminazione a causa della loro origine, Inoltre ha reagito anche la RMDSZ di Nagybánya (Associazione Democratica Romena Ungherese) Il vicesindaco István Pap Zsolt ha descritto l’azione del sindaco come incomprensibile e inaccettabile e ha ordinato la rimozione delle bandiere. “Finora non ci sono stati esempi di questo tipo di eventi a Nagybánya Riteniamo deplorevole che il sindaco della città abbia fatto ricorso a tale comportamento Siamo convinti che tali azioni non servano alla convivenza pacifica e, inoltre, approfondiscano le differenze tra le comunità rumena e ungherese della città. E questo non dovrebbe essere nell’interesse di nessuno.” ha scritto il vicesindaco.

Il vicesindaco è stato licenziato

Intanto il sindaco ha reagito all’accaduto, ha detto che è stato un gesto abbastanza grande da far accettare il nome ungherese Nagybánya per la città, quando in realtà si chiamava Baia Mare in rumeno, inoltre difendeva la lingua rumena, Secondo lui, se un fornaio non metteva la parola pateine sul cartello, ma la parola kenyér (pane), “he, la romenian” non poteva entrare nella panetteria Il sindaco ha aggiunto che da quando Pap Zsolt István ha rimosso le bandiere rumene, i suoi servizi come vicesindaco non sarebbero più stati necessari.

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