Ungheria e Romania avviano i colloqui sull’incidente al cimitero di Valea Uzului

I colloqui sul cimitero commemorativo di Valea Uzului (Úzvölgye) in Romania, luogo di riposo dei soldati ungheresi della Prima Guerra Mondiale, sono iniziati tra le autorità ungheresi e rumene, ha detto mercoledì al MTI il colonnello Vilmos Kovács, capo della delegazione ungherese.

Nell’aprile di quest’anno, il consiglio di Darmanesti (Dormanfalva) ha eretto un luogo commemorativo per i soldati rumeni caduti nella seconda guerra mondiale all’interno del cimitero Prima dell’inaugurazione del sito il 6 giugno, i visitatori di quell’evento si scontrarono con i manifestanti di Szekler e alla fine si fecero strada nel cimitero.

Cimitero militare ungherese Szeklerland Nazionalisti rumeni
Foto: MTI/Veres Nándor

L’Ungheria ha definito l’incidente “blasfemo, in violazione delle leggi e degli accordi internazionali e anche profondamente immorale richiesto il restauro del sito, dove hanno detto che il memoriale era stato eretto sulle ceneri dei soldati ungheresi.

Alla riunione dei funzionari delle autorità dei due paesi responsabili della manutenzione delle tombe di guerra, il partito ungherese ha ribadito la sua richiesta di restauro I colloqui proseguiranno a settembre, con la visita dei funzionari al cimitero, Kovács, che dirige anche l’Istituto ungherese e Museo per la storia militare, ha detto In quella visita saranno invitati i rappresentanti di tutti i paesi che hanno soldati sepolti a Valea Uzului, ha detto.

L’Ungheria ha proposto di riesumare i corpi sotto il nuovo memoriale per dimostrare che ci sono effettivamente ungheresi sepolti lì, ha detto. La Romania vuole espandere questa procedura a tutto il cimitero, ha aggiunto.

Kovács ha affermato che, contrariamente alle notizie, l’acquisizione della manutenzione del cimitero da parte del ministero della Difesa rumeno non è stata ancora decisa.

Il consiglio locale di Sanmartin (Csíkszentmárton), che finora lo ha supervisionato, “ ha fatto un buon lavoro”, ha detto, e l’Ungheria non vuole cambiamenti in questo senso, ha detto.

Kovács ha affermato che si spera che i colloqui di settembre portino a una soluzione professionale e reciprocamente soddisfacente.

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