Permessi di soggiorno concessi a cittadini extracomunitari in Ungheria a tutti i tempi elevati

Nonostante la retorica anti-immigrati del primo ministro Viktor Orbán, il governo ungherese ha fornito un numero record di permessi di soggiorno ai cittadini extracomunitari.

Come kafkadesk secondo quanto riferito, i permessi di soggiorno concessi a cittadini extracomunitari sono saliti a 117.000 nel 2017; uno sbalorditivo aumento del 113% rispetto al dato dell’anno precedente (55.000). Europa emergente calcola che tra le nazionalità beneficiarie siano stati gli ucraini (13.000 permessi) e i russi (7.000 permessi concessi). Questi numeri sono in contrasto con la comunicazione ufficiale del primo ministro ungherese Viktor Orbán di definire l’immigrazione la più grande minaccia per l’Europa; uno slogan che dominava quello del suo partito Campagna per le elezioni europee.

Altri paesi dell’UE che hanno registrato guadagni simili sono Bulgaria (+41%), Slovacchia (+21%) e Croazia (circa 18%); paesi del nord come Svezia e Finlandia hanno generalmente registrato aumenti minori mentre gli stati dell’Europa occidentale e meridionale (Italia, Grecia) hanno addirittura ridotto la concessione dei permessi di soggiorno. 

Tutto sommato, nel 2017 sono stati concessi in tutta l’Unione un netto di 20,3 milioni di permessi ai cittadini extracomunitari. È interessante notare che tre quarti del numero totale sono stati rilasciati in Germania (23%), Italia (18%), Francia (14%), Spagna (13%) e Regno Unito (8%). 

Una spiegazione ai numeri sorprendenti dell’Ungheria potrebbe essere la carenza di manodopera che il Paese sta affrontando attualmente; un fenomeno apparentemente alimentato dall’apparente esodo dei giovani ungheresi all’europa occidentale.

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