La persecuzione della bandiera di Szekler continua in Romania

L’Ufficio del prefetto della contea di Covasna ha recentemente ordinato la rimozione della bandiera Szekler da un monumento a Micfalău/Mikóújfalu Funzionari dell’ufficio del prefetto stavano conducendo un’ispezione di routine presso il consiglio locale, quando hanno notato la bandiera Szekler issata sul monumento dedicato alla memoria dei soldati morti nella prima e nella seconda guerra mondiale.
Questa decisione è solo l’ultima di una serie di misure adottate da funzionari governativi e attivisti nazionalisti contro la bandiera Szekler Dopo numerose sentenze sfavorevoli del tribunale, attualmente è vietato alzare la bandiera Szekler negli spazi pubblici Così, data l’improbabilità di riuscire in tribunale, il sindaco di Micfalău/Mikóújfalu, Ferenc DEMETER, ha deciso di non appellarsi contro la decisione, e seguendo l’esempio di altre località di Szeklerland che affrontano la stessa questione, ha detto che sposteranno la bandiera sul sagrato.
Nonostante il fatto che nei suoi rapporti annuali sulla Romania il Dipartimento di Stato americano attiri continuamente l’attenzione sulla feroce persecuzione dei simboli delle minoranze, le autorità rumene continuano a portare avanti la loro implacabile campagna contro la bandiera Szekler, la bandiera della Transilvania e altri simboli regionali e minoritari. Questa opposizione“viscerale”, come descritta dal presidente del Consiglio della contea di Covasna, Sándor TAMÁS, dovrebbe essere inaccettabile in un paese che è orgoglioso di avere una politica esemplare delle minoranze.

