Il diritto alla libertà di riunione minacciata in Romania

Szek Giornata della Libertà commemorazione (Szekler) Dopo che il Consiglio nazionale di Szekler aveva precedentemente ottenuto i permessi necessari dal dipartimento di polizia locale per organizzare una marcia in commemorazione dei martiri di Szekler e a sostegno dell’autonomia di Szeklerland, il municipio di Tîrgu-Mureș/Marosvásárhely ha emesso un comunicato stampa in cui imponevano le proprie restrizioni.
All’inizio sembrava che i preparativi non avrebbero incontrato ostacoli quest’anno, come ha riferito uno degli organizzatori Sia la polizia che il prefetto della contea di Mureço hanno approvato i piani del Consiglio nazionale di Szekler. Lo stesso giorno, però, il municipio ha rilasciato la seguente dichiarazione: ”Se gli organizzatori lo desiderano, il municipio di Tîrgu-Mureș/Marosvásárhely metterà a loro disposizione il Centro “Mihai Eminescu”, affinché possano organizzarvi attività culturali in occasione della Giornata della Libertà di Szekler. Il municipio di Tîrgu-Mure-Mure/Marosvásárhely ha approvato che 10 persone consegnino una petizione all’ufficio del prefetto, secondo la legislazione. Dopo la commemorazione, i partecipanti possono lasciare rigorosamente i locali sul marciapiede”.
Inoltre, come negli anni precedenti, il municipio ha approvato solo le commemorazioni sul luogo del memoriale dei Martiri di Szekler, ma ha vietato la marcia che avrebbe dovuto svolgersi in seguito. Ciò nonostante, come ha sottolineato il rappresentante legale degli organizzatori, le marce dello Szekler Freedom Day del 2016 e del 2017 fossero state annunciate già all’inizio del 2015, un annuncio che l’ufficio del sindaco ha scelto di ignorare, anche se una sentenza del tribunale lo aveva ritenuto legale. Secondo la legge, il sindaco avrebbe potuto vietare l’evento nelle prime 48 ore successive all’annuncio, cosa che però non è riuscita. Il tentativo all’ultimo minuto del sindaco di vietare la marcia a sostegno dell’autonomia di Szeklerland è tanto più scandaloso e offensivo perché non hanno formalmente informato gli organizzatori della loro decisione, ma hanno scelto di consegnare il loro messaggio attraverso un comunicato stampa.
Non è la prima volta che il sindaco di Tîrgu-Mure the/Marosvásárhely, Dorin Florea, abusa del suo potere per impedire alla comunità ungherese di esercitare i propri diritti legali Le precedenti trasgressioni del sindaco includono il divieto dei cartelli stradali bilingui, facendo persino causa al gruppo per i diritti civili che li aveva affissi, oltre a condurre una vera e propria campagna contro i cartelli bilingui affissi in una scuola pubblica La sua ultima posizione contro la comunità Szekler-ungherese non è una novità, poiché ha continuamente cercato di impedire che negli ultimi anni si svolgessero le commemorazioni dello Szekler Freedom Day. Questa volta lo ha fatto sotto il mantello della tolleranza, permettendo che si svolgessero alcuni degli eventi pianificati (la commemorazione dei martiri), mentre tentava di bandire gli altri (la marcia per l’autodeterminazione di Szekler).
Tuttavia, il diritto popolare di riunirsi non può e non deve essere condizionato alla portata di una protesta, poiché ciò lascerebbe il posto alla discriminazione.
Foto: MTI

