Nuovo filmato dell’Ungheria ai Mondiali del 1938!

Filmati mai visti prima hanno ulteriormente ampliato il canale Archivio MLSZ; un riassunto di 30 minuti delle partite dell’Ungheria alla Coppa del Mondo FIFA 1938, compresi tutti i gol della finale.

La squadra di Károly Dietz ha sconfitto le Indie orientali olandesi, la Svizzera e la Svezia nel cammino verso la finale dove ha perso contro i detentori dell’Italia, alcune delle cui azioni possono essere visualizzate tramite questo collegamento:

A quei tempi era molto più facile per l’Ungheria qualificarsi per la finale rispetto a adesso! A quel tempo c’erano così pochi partecipanti che la qualificazione veniva decisa da un solo spareggio in casa e fuori, mentre ora la squadra di Bernd Storck deve negoziare dieci partite del girone più eventualmente anche uno spareggio a due tempi.

Inoltre, nel 1938 questo spareggio a due gare per decidere se l’Ungheria avrebbe raggiunto il torneo vero e proprio si svolse non due anni prima ma solo tre mesi prima della finale in Francia. Il 25 marzo 1938 la Grecia fu ospite a Budapest e fu facilmente eliminato 1-1 con cinque gol del migliore in campo Gyula Zsengellér dell’Újpest, una tripletta del debuttante József ‘Nehadoma’ Nemes del Kispest, due di Pál Titkos e un solo gol di Jenő Vincze Della squadra che quel giorno scese in campo Háda; Korányi I, Bíró; Lázár, Szács, Balogh I; Sas, Vincengés, Nemes, Zsengellér e Titkos ‘uomo solo tripletta Nemes nella selezione della Coppa del Mondo Nemes Nem s’è mancato anzi non è mai più stato convocato da Gyàda; Gyánya non vale mai più la pena di chiamarlo per i suoi rivali principali Tézà, ma anche per i suoi rivali, si chiedevano che Gézà, che fosse vero e che Gézà ha potuto chiamare i suoi rivali principali meriti per un altro posto di un’era.

Dopo la Coppa del Mondo stessa e dopo una vittoria per 6-0 contro le Indie orientali olandesi in questo formato di competizione a eliminazione diretta, l’Ungheria è passata al Lille per un quarto di finale contro la Svizzera, vinto 2-0 con gol di Sárosi e Zsengellér. Parigi il 16 giugno è stata la sede e la data della prima semifinale del paese contro la Svezia, allenata dall’ungherese József Nagy. L’Ungheria ha trionfato 5-1 organizzando un incontro finale con l’Italia padrona di casa e favorita che aveva battuto il Brasile nell’altra semifinale.

Controverso, Dietz ha deciso di abbandonare Korányi, Turay e Toldi e senza di loro la sua squadra è scivolata verso una sconfitta per 4-2 ma il quotidiano sportivo nazionale Nemzeti Sport ha commentato: “Siamo obiettivi Nella finale di Coppa del Mondo ha vinto la squadra migliore Non essere deluso; non c’è vergogna nel perdere contro la squadra migliore Il margine di sconfitta di due gol è realistico”.

Migliaia di persone hanno riaccolto la squadra a Budapest presso la stazione orientale della città e, sebbene i giocatori fossero stati presi in giro, Dietz è stato quasi attaccato e ha dovuto scappare attraverso un’uscita laterale Sedici anni dopo, dopo un’altra medaglia d’argento ai Mondiali, anche l’allora allenatore dell’Ungheria Gusztàv Sebes non è stato accolto gentilmente dai tifosi del paese.

Il video di MLSZ in ungherese

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