Migrante siriano che ha preso a calci la polizia nel petto ottiene la pena sospesa

Un cittadino siriano dichiarato colpevole da un tribunale locale di aver preso a calci un agente di polizia al petto è stato condannato a 18 mesi di reclusione con sospensione della pena ed espulso dall’Ungheria per due anni, ha detto giovedì all’MTI l’ufficio del procuratore della contea di Vas.

L’accusa ha detto che l’uomo è sceso da un treno dopo essere arrivato a Szombathely, nel nord-ovest dell’Ungheria, ed è scappato dalla polizia con diversi altri migranti La polizia ha raggiunto il gruppo in auto, li ha riportati alla stazione ferroviaria e li ha scortati su un altro treno Austria L’uomo siriano si è poi alzato sui gradini del treno, si è voltato e ha preso a calci l’agente di polizia in piedi di fronte a lui.

Il caso dell’uomo è stato processato con un procedimento accelerato, ha detto il procuratore della contea Jozsef Simon.

Foto: MTI

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