Gli ambasciatori sottolineano l’importanza di combattere la corruzione

Budapest, 9 dicembre (MTI) Gli ambasciatori a Budapest presenti a una conferenza organizzata da Transparency International (TI) Ungheria in occasione della giornata mondiale contro la corruzione hanno sottolineato l’importanza di combattere la corruzione.

Karin Olofsdotter, ambasciatrice della Svezia, ha affermato che la corruzione è pericolosa perché distorce il mercato e ha un impatto negativo sulla società, poiché mina lo stato di diritto e la fiducia nei politici.

L’ambasciatore ha osservato che quasi tutti i documenti governativi erano aperti al pubblico in Svezia e gli elettori hanno accettato che alcune tasse fossero elevate perché potevano assicurarsi che tali fondi fossero spesi in modo efficiente.

Jonathan Knott, il massimo diplomatico britannico in Ungheria, ha affermato che la trasparenza è necessaria per ridurre la corruzione. La trasparenza stimola gli investimenti e quindi aiuta la creazione di posti di lavoro, ha affermato. Ha osservato che coinvolgere i giovani nella lotta alla corruzione è particolarmente importante.

L’ambasciatore norvegese Tove Skarstein ha affermato che un ambiente politico ed economico trasparente è positivo per la società, ha aggiunto che l’associazione con la corruzione è considerata vergognosa sia nell’arena politica che nella comunità imprenditoriale del suo paese.

Il capo di TI Ungheria Jozsef Peter Martin ha notato l’alto livello di corruzione in Ungheria e ha chiesto sforzi per convincere la società” che “abusare della fiducia pubblica era una conferma molto sbagliata.

L’Ungheria potrebbe lasciarsi alle spalle la sua “bad reflexes” solo se i giovani “seguissero i principi di onestà, equità e buona prestazione, ha insistito” Altrimenti, ha aggiunto, l’Ungheria resterà indietro rispetto all’Europa e diventerà un luogo di “impossible” in cui vivere.

L’indice di percezione della corruzione di TI mostra il livello di corruzione visto dagli intervistati tra politici e funzionari pubblici Nel 2012, l’Ungheria si è classificata al 46° posto in un sondaggio condotto su 176 paesi, con Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda come i paesi meno corrotti.

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