Carta distribuita nel Teatro Nazionale di Bucarest: L’Ungheria orientale appartiene alla Romania!

La celebrazione della Giornata Mondiale del Teatro si è conclusa con un disastro in Romania quando lo staff del Teatro Nazionale di Bucarest ha scoperto che un gruppo estremista ha distribuito i suoi giornali di propaganda durante l’evento del teatro domenica.
Digi24, una stazione di notizie indipendente rumena ha riportato l’annuncio del ministro della Cultura rumeno, Lucian Romaяcanu:
“La direzione del Teatro Nazionale di Bucarest avvierà un’indagine interna e presenterà una denuncia alla polizia per distribuzione non autorizzata di materiali all’interno del teatro, dopo che una pubblicazione denunciata come propaganda estremista, la direzione dello Studio di Bucarest è stata distribuita al pubblico presso la Sala Studio dell’istituzione”.
La pubblicazione estremista distribuita è una delle Certitudinea‘s (Certezza). Secondo F.őtér, il gruppo estremista ritiene che il loro “coordinatore spirituale e morale” sia Mihai Eminescu, un poeta romantico della Moldavia, considerato anche il poeta più influente in Romania.
Aveva anche opinioni nazionalistiche conservatrici e quindi veniva spesso idolatrato dai gruppi di destra in Romania, ha commentato il sito di notizie.

Il giornale distribuito in occasione della Giornata Mondiale del Teatro presentava sul titolo una “Grande Romania”; che storicamente non esisteva.
Questa cosiddetta “Grande Romania” stampata sull’intestazione includerebbe territori come la Moldavia, ma alcune parti dell’Ucraina, per non parlare del fatto che hanno tracciato il confine ungherese-rumeno presso il fiume Tibisco.
F.őtér riferisce che gli scritti nella pubblicazione includevano opinioni chiaramente estremiste come quella secondo cui la lotta contro l’antisemitismo è uno strumento al servizio della “subjugation” dei rumeni.
In alcuni altri articoli, hanno paragonato l’Unione Europea ai campi di concentramento sovietici alias gulag, ma hanno anche scritto contenuti razzisti sui Rom e che l’esistenza di Erdélyi Római Katolikus Status, un comune della Chiesa cattolica romana in Transilvania, è “minacciosa per la sovranità di Romania”, scrive il portale di notizie.
La distribuzione della pubblicazione potrebbe essere avvenuta a teatro, perché tra i nomi associati al giornale di propaganda è presente anche uno degli attori, Dan Puric, un attivista consapevolmente di estrema destra.

