I ministri degli Esteri dell’UE sollecitano il Libano ad affrontare la crisi seguita alle esplosioni
Venerdì i ministri degli Esteri dell’Unione Europea (UE) hanno esortato il governo libanese ad affrontare la crisi economica e sociale in seguito alle esplosioni mortali che hanno scosso la capitale libanese Beirut la scorsa settimana.
In una videoconferenza convocata con urgenza da Josep Borrell, alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, i ministri hanno chiesto alle autorità libanesi di ricostruire la fiducia e di raggiungere un accordo con il Fondo monetario internazionale sul sostegno finanziario.
I ministri hanno ritenuto essenziale disporre di un governo libanese capace, rappresentativo e responsabile che realizzi un programma di riforme credibile, che includa buon governo, responsabilità e trasparenza, secondo un comunicato stampa diffuso dopo l’incontro.
Hanno anche chiesto un’indagine indipendente e credibile sulle esplosioni, che hanno provocato almeno 171 morti e altre migliaia di feriti e sfollati.
Il blocco di 27 membri ha offerto un aiuto iniziale del valore di 33 milioni di euro (circa 39 milioni di dollari USA) e si è impegnato per far fronte ai bisogni urgenti per un importo aggiuntivo di 30 milioni di euro (35,5 milioni di dollari).
Oltre 250 soccorritori dei membri dell’UE sono stati dispiegati sul terreno in Libano.

