In Ungheria, sui conti bancari del ministro della Difesa azero vengono rilevati 65 milioni di euro

Ungherese “OTP BANK” ha congelato il conto bancario del ministro della Difesa azero Safar Abiyev Sul conto bancario del Ministro sono stati trovati 65 milioni di euro La banca ha chiesto ad Abiyev informazioni sull’origine di tale somma, ma il ministro non è stato in grado di fornire la relativa dichiarazione dei redditi Secondo l’esperto militare del portale azero “Haqqin.az”, presidente dell’Unione pubblica azera “Ufficiali nella riserva,” Yasar Jafarli ha dichiarato al riguardo nel suo discorso.
Portal rileva che l’appello di Jafarli al Procuratore Generale dell’Azerbaigian Zakir Garalov e al capo del Ministero della Sicurezza Nazionale dell’Azerbaigian Eldar Mahmudov è stato pubblicato dal sito azero “Bizim Yol.”
“Nei rapporti del dipartimento ungherese dell’Interpol è scritto che ci sono stati trasferimenti sospetti su cinque conti bancari ungheresi dall’Azerbaigian entro due mesi Da questi trasferimenti $ 686 000, $ 196 000, 617 000 e $ 252 000 “kback” sono ricevuti Inoltre, secondo le informazioni sui bonifici bancari, il ministro Safar Abiyev riceve $ 3 milioni di tangenti mensilmente E queste sono solo le cifre ottenute da cinque conti identificati in Ungheria,” si legge nel comunicato.
L’appello poi legge che il sindacato degli ufficiali ha ripetutamente inviato una richiesta scritta alla suddetta banca, ma l’amministrazione della banca non ha risposto alle richieste. “La banca ha rifiutato di fornire qualsiasi informazione, citando il fatto che questa questione è una questione di relazioni interstatali Tuttavia, la banca non ha negato le nostre informazioni Noi, come organizzazione pubblica chiediamo che il Procuratore Generale e il Ministero della Sicurezza Nazionale abbiano verificato queste informazioni e intrapreso i passi necessari,” si legge nella dichiarazione.
Yashar Jafarli nota inoltre che il loro sindacato continua a indagare sulle informazioni sui conti bancari di Safar Abiyev in Germania, Spagna, Svizzera e altri paesi, a sua volta, il capo del servizio stampa del ministero della Difesa Eldar Sabiroghlu ha dichiarato di non ritenere necessario commentare l’appello di Jafarli, “che è diventato un giocattolo nelle mani di altri.”

