L’avvertimento dell’antiungherese Simion: Se Orbán fallisce, l’Europa diventa una dittatura

Alla recente conferenza CPAC Polonia, George Simion, il controverso politico rumeno di estrema destra ed ex candidato alla presidenza, ha lanciato un duro avvertimento agli alleati conservatori dell’Europa centrale. Il politico rumeno, che ha perso per poco il ballottaggio presidenziale della Romania contro il centrista pro-UE Nicușor Dan, ha detto al pubblico polacco che il destino del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán potrebbe dipendere dall’esito delle elezioni presidenziali polacche di domenica prossima.
“Se non vincete, l’Ungheria sarà la prossima e Viktor Orbán perderà il potere. Allora tutto il nostro continente, tutta l’Unione Europea, diventerà una dittatura”, ha dichiarato Simion, attirando gli applausi della folla, scrive Telex.
Simion, leader dell’Alleanza nazionalista per l’Unità dei Romeni (AUR), è stato un sostenitore vocale di Orbán, cercando persino una partnership politica prima del voto rumeno. Nonostante la sua precedente retorica anti-ungherese, il politico rumeno ha recentemente cambiato tono, corteggiando gli elettori di etnia ungherese e lodando il modello di Orbán di “valori familiari ed Europa cristiana”.
Dopo la sua sconfitta elettorale, Simion ha messo in dubbio la legittimità delle elezioni rumene e di quelle polacche imminenti, sostenendo che ci sono stati brogli e interferenze straniere senza prove – una mossa ampiamente criticata dai funzionari e dagli osservatori rumeni come antidemocratica e destabilizzante.
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