L’industria della difesa ungherese viene privatizzata

L’Ungheria ha annunciato una significativa ristrutturazione dell’industria della difesa ungherese, formando una nuova holding in collaborazione con l’azienda privata 4iG. L’iniziativa sposta il controllo operativo al settore privato, mentre lo Stato mantiene la proprietà delle infrastrutture chiave.

L’industria della difesa ungherese viene ristrutturata

Secondo Telex, l’Ungheria sta intraprendendo una revisione significativa della sua industria della difesa, creando una nuova holding, N7 Defence Ltd., nata da una partnership tra il governo e il gruppo privato 4iG. In base all’accordo, 4iG deterrà una quota di controllo pari al 75% più un’azione, mentre lo Stato manterrà poco meno di un quarto, il 25% meno un’azione, al di sotto di quella che normalmente viene considerata una minoranza strategica.

Anche se il controllo operativo passerà al settore privato, lo Stato continuerà a possedere infrastrutture critiche, tra cui fabbriche, attrezzature e immobili, che saranno affittati alla nuova società. Un operatore del settore privato è meglio equipaggiato per accedere ai programmi di sviluppo dell’industria della difesa dell’Unione Europea e degli Stati membri, ed è in grado di garantire il capitale necessario, senza aumentare il debito statale o aggravare l’onere fiscale, ha detto il Ministero.

La nuova holding riunirà nove aziende ungheresi del settore della difesa, che coprono aree come le munizioni, le armi leggere e la produzione di parti di elicotteri. Tra queste ci sono Aeroplex Ltd., Airbus Helicopters Hungary e diverse aziende affiliate a Rheinmetall. Tuttavia, non tutte le aziende sotto il precedente ombrello di N7 Holding sono incluse; le unità strategicamente importanti o meno redditizie dal punto di vista commerciale, come HungaroControl, rimangono interamente di proprietà statale. Questo trasferimento selettivo, unito all’assenza di una gara d’appalto aperta e alla tempistica prima delle prossime elezioni, ha suscitato un dibattito. I funzionari sostengono che la mossa è una decisione commerciale volta a promuovere la crescita a lungo termine dell’industria della difesa ungherese.

Opinioni contrastanti

Il Governo ungherese sostiene che la mossa consente un maggiore potenziale di esportazione e innovazione, sfruttando l’agilità del settore privato e mantenendo la supervisione pubblica attraverso la proprietà delle infrastrutture e delle leggi nazionali sulla difesa. I critici, tuttavia, hanno espresso una forte opposizione. Péter Magyar ha descritto la privatizzazione come equivalente al tradimento, avvertendo che rappresenta un serio rischio per la sicurezza nazionale, soprattutto perché 4iG conta azionisti stranieri tra i suoi investitori.

Ha chiesto al Governo di fermare immediatamente la transazione e ha minacciato che una futura amministrazione annullerà i contratti e chiederà conto ai responsabili. Magyar si è anche impegnato a vendere quasi tutte le sue azioni di 4iG in segno di protesta, mantenendone solo una simbolicamente per sostenere l’annullamento dell’accordo o il ritorno delle aziende di difesa alla proprietà statale senza compensazione.

Effetti positivi in arrivo?

Dal punto di vista finanziario, la transazione è valutata tra i 74,5 miliardi di fiorini(186 milioni di euro) e gli 82,8 miliardi di fiorini(207 milioni di euro), con 4iG che dovrebbe finanziare la maggior parte attraverso una combinazione di azioni e prestiti. L’azienda mira ad attrarre investitori internazionali e ad affermarsi come leader regionale in cinque settori: sistemi satellitari, produzione di droni, tecnologia anti-drone, digitalizzazione della difesa e servizi geospaziali. I leader dell’azienda sono fiduciosi, e puntano su una “fuga di cervelli inversa”, in quanto gli ungheresi qualificati tornano a casa, oltre a forti prospettive di esportazione. Tuttavia, i dettagli chiave, come le approvazioni dei partner e gli accordi di finanziamento, sono ancora in sospeso, ma la conclusione dell’accordo è prevista per l’autunno del 2025. L’azienda ha dichiarato:

“La partnership tra il Gruppo 4iG e lo Stato ungherese dovrebbe fornire benefici a lungo termine all’industria della difesa ungherese e all’economia nazionale”.

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