L’inflazione in Ungheria rimane tra le prime 3 in Europa, nonostante le misure non ortodosse del Gabinetto Orbán

Nonostante le misure disperate del governo ungherese per frenare l’inflazione, gli aumenti dei prezzi in Ungheria sono rimasti tra i primi tre in Europa a maggio. Secondo gli ultimi dati di Eurostat, l’inflazione è stata più alta solo in Romania e in Estonia tra gli Stati membri dell’UE.
Secondo Portfólió, un media ungherese focalizzato sull’economia, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, Eurostat, ha pubblicato dati profondamente scoraggianti sull’inflazione in Ungheria. La testata ritiene che senza l’intervento del Governo ungherese, l’inflazione in Ungheria sarebbe stata la più alta in Europa, anziché la terza più alta a maggio.
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Nell’Eurozona, l’inflazione è scesa all’1,9% dal 2,2%, mentre nell’UE si è attestata al 2,2% dopo il 2,4% di aprile. Ciò significa che, nell’Eurozona, l’inflazione è scesa sotto l’obiettivo del 2% della Banca Centrale Europeaper la prima volta dallo scorso settembre.

L‘Eurostat ha registrato l’inflazione più alta in Romania (5,4%), guidata dall’indebolimento della sua valuta nazionale, il RON. L’Estonia si è classificata al secondo posto con il 4,6%, mentre l’Ungheria ha seguito da vicino lo Stato baltico con il 4,5%. Seguono Slovacchia e Croazia, mentre Cipro è in fondo alla lista con quasi lo 0%.
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Secondo Portfólió, senza i rigidi limiti di profitto imposti dal Governo per frenare l’inflazione e ridurre i prezzi di alcuni prodotti alimentari e non alimentari, l’inflazione reale si aggirerebbe intorno al 6%.
Ulteriori notizie economiche dall’Ungheria
Fe-Group Invest, l’unità di gestione dei rifiuti della società di energia alternativa quotata in borsa ALTEO, ha inaugurato mercoledì un impianto di riciclaggio da 1 miliardo di HUF a Budapest. Csaba Gondola, Segretario di Stato per l’Economia Circolare, ha dichiarato che l’investimento è stato supportato da 300 milioni di HUF di sovvenzioni assegnate tramite una gara d’appalto indetta dall’Istituto di Strategia Energetica Nonprofit.
L’impianto ha la capacità di riciclare 15.000 tonnellate di bottiglie e lattine all’anno, raccolte nell’ambito del sistema obbligatorio di deposito-rimborso dell’Ungheria. La nuova linea di riciclaggio di Fe-Group può produrre 11.400 tonnellate di balle di PET e 3.050 tonnellate di alluminio all’anno. Il braccio di investimento di MOL, che possiede MOHU Mol, detiene una partecipazione in ALTEO.
L’attività di M&A in Ungheria sale del 19% nel 2024
L’attività di fusione e acquisizione (M&A) in Ungheria è aumentata del 19% nel 2024, superando la media globale, secondo i dati compilati dalla società di consulenza Deloitte. Gli investitori locali hanno rappresentato il 54% delle transazioni. Le transazioni nel settore energetico sono aumentate del 60%, mentre quelle nel settore finanziario sono aumentate del 25%.
Zsolt Vajda, partner di Deloitte Central Europe, ha affermato che l’attività di M&A potrebbe guadagnare ulteriore slancio nel 2025, sostenuta dai tassi d’interesse più bassi e dal calo dell’inflazione. Tuttavia, ha avvertito che le tensioni geopolitiche e commerciali rimangono rischi significativi.

