Il gigante ungherese del petrolio e del gas MOL riduce la dipendenza dalla Russia con un nuovo contratto nel settore dell’energia

Il Gruppo MOL ha compiuto un altro passo significativo verso la diversificazione delle forniture di petrolio nell’Europa centrale e orientale, importando 85.000 tonnellate di greggio di origine kazaka e firmando un nuovo accordo commerciale con la compagnia petrolifera statale del Kazakistan, KazMunayGas (KMG).

Nuova consegna attraverso il Mar Nero

La spedizione è stata trasportata attraverso il sistema Caspian Pipeline Consortium (CPC), con partenza dal porto di Novorossijsk sul Mar Nero e arrivo al terminal di Omišalj, in Croazia. La miscela CPC, composta principalmente da greggio kazako, svolge un ruolo chiave nella strategia di diversificazione petrolifera del Gruppo MOL. Secondo una dichiarazione di MOL, la miscela è uno dei 14 tipi di greggio testati con successo presso la Raffineria di Bratislava, che ora li lavora regolarmente.

Una partnership di due decenni si approfondisce

Il rapporto di MOL con KazMunayGas risale al 2004 e si è rafforzato nel tempo. Alla fine del 2024, le due società hanno firmato un accordo di cooperazione strategica che copre l’esplorazione e la produzione, il trasferimento di tecnologia e i progetti congiunti nel settore petrolchimico e della fornitura di petrolio. L’ultimo accordo commerciale segna un’altra importante pietra miliare in questa partnership.

MOL oil supply diversification Kazakhstan imports oil energy
Fonte: FB/MOL

“Per oltre un decennio, il Gruppo MOL ha lavorato per rendere più flessibile la sua tecnologia di raffinazione, per rafforzare l’oleodotto adriatico e per stabilire nuove rotte di approvvigionamento commercialmente valide”, ha dichiarato Gabriel Szabó, Vicepresidente esecutivo della divisione Downstream del Gruppo MOL.

Fonti sicure, futuro prevedibile

MOL ha sottolineato che l’identificazione di fornitori affidabili e di tipi di greggio alternativi di alta qualità è fondamentale per garantire la sicurezza energetica della regione.

“Siamo entusiasti di approfondire ulteriormente il rapporto con i nostri partner kazaki dopo oltre 20 anni di collaborazione. Questo nuovo accordo fornisce garanzie non solo per l’Ungheria, ma per l’intera regione dell’Europa centrale e orientale”, ha aggiunto Szabó.

Secondo la dichiarazione, le joint venture tra le due società includono un progetto nel giacimento Rozhkovsky del Kazakistan che coinvolge MOL, KazMunayGas e la cinese Sinopec. L’obiettivo è quello di applicare l’esperienza tecnologica di MOL in Kazakistan e di rafforzare ulteriormente la partnership esistente.

Petrolio in arrivo anche dall’Azerbaigian

MOL sta anche espandendo i legami con l’Azerbaigian, firmando recentemente un contratto con MVM per la consegna annuale di 160.000 tonnellate di greggio azero. Questo volume rappresenta circa l’1,5% della capacità annuale di lavorazione del petrolio di MOL.

Dal 2020, MOL detiene interessi nel campo petrolifero Azeri-Chirag-Gunashli (ACG). Solo nel 2024, ha trasportato 5 milioni di barili di petrolio dal giacimento alla regione.

Stesso obiettivo: fonti affidabili e diversificate

Il Gruppo MOL ha ribadito che la sua strategia principale rimane invariata: garantire la stabilità energetica a lungo termine per la regione, incorporando materie prime provenienti dal maggior numero possibile di fonti affidabili e diverse.

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