Guerra in Ucraina: Magiaro scrive all’Ambasciatore russo, FM ungherese parla con Lavrov

Peter Magyar, leader del partito di opposizione Tisza, ha scritto una lettera aperta all’ambasciatore russo in Ungheria, protestando contro una recente dichiarazione rilasciata dal Servizio di Intelligence Estera della Russia.
Come abbiamo scritto in precedenza, l’agenzia di stampa statale ungherese MTI ha recentemente pubblicato, senza alcuna critica, una dichiarazione del Servizio di Intelligence Estera della Russia, in cui si afferma che la Commissione Europea, l’Ucraina e diverse organizzazioni occidentali stanno collaborando per rovesciare il Governo Orbán nel 2026, sostenendo il Partito Tisza. Maggiori dettagli: Putin interverrà se Orbán perde nel 2026? Un esperto di sicurezza avverte di segnali preoccupanti
Nella lettera all’Ambasciatore russo Evgeny Arnoldovich Stanislavov, che ha condiviso sui social media, Magyar ha affermato che la dichiarazione del Servizio di Intelligence Estera che menziona lui e il suo partito costituisce “un’interferenza inaccettabile” negli affari politici interni dell’Ungheria. Ha detto che la dichiarazione “sostiene in modo infondato” che l’Unione Europea e i suoi leader si stavano impegnando per far sì che lui diventasse il prossimo Primo Ministro dell’Ungheria e stavano mobilitando risorse finanziarie, mediatiche e di lobbying a questo scopo.
Dichiarazioni come questa da parte dell’organo ufficiale di intelligence di un Paese straniero, ha detto Magyar, mirano esclusivamente a influenzare gli elettori ungheresi, a distorcere i dibattiti nella vita pubblica e a minare la fiducia nella democrazia ungherese.
Ha detto che la sovranità dell’Ungheria appartiene esclusivamente al popolo ungherese, aggiungendo che nessuna potenza straniera ha il diritto di tentare di plasmare il futuro della politica ungherese o di determinare l’esito delle sue elezioni.
Magyar ha espresso la sua protesta ufficiale contro le dichiarazioni rilasciate dal Servizio di Intelligence Estera della Russia e la loro diffusione attraverso canali ufficiali e statali. Il leader di Tisza ha detto di aspettarsi che l’ambasciata russa rilasci immediatamente una spiegazione pubblica in relazione all’approvazione, allo scopo e all’impatto previsto della dichiarazione in questione.
Ha anche chiesto chiare garanzie che la Russia si astenga da qualsiasi azione che possa essere considerata un’interferenza nei processi politici interni dell’Ungheria.
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Conversazione Lavrov-Szijjártó
Péter Szijjártó, il Ministro degli Esteri, domenica ha dichiarato di aver avuto un breve colloquio telefonico con Sergei Lavrov, il suo omologo russo.
“Ho riaffermato la costante posizione dell’Ungheria a favore della pace, che una risoluzione duratura del conflitto e il ripristino della pace e della sicurezza nell’Europa centrale sono nel nostro interesse”, ha detto Szijjártó in un post su Facebook.
Szijjártó ha anche espresso l’apprezzamento dell’Ungheria per il recente vertice Russia-USA in Alaska, aggiungendo che “la nostra esperienza storica è chiara: la cooperazione civile tra America e Russia rende il mondo più sicuro”.
“Speriamo anche che qualsiasi tentativo aperto o clandestino di minare il processo di pace iniziato in Alaska sia reso vano”, ha detto il ministro.
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