Mosca minaccia l’Austria: L’adesione alla NATO potrebbe portare ad attacchi russi

Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di Sicurezza della Russia, ha avvertito giovedì che la possibile mossa dell’Austria di rinunciare alla sua neutralità costituzionalmente sancita e di aderire alla NATO minerebbe la sua statualità e la sua posizione internazionale.

In una dichiarazione sull’applicazione russa di social media VK, Medvedev ha accusato Bruxelles di spingere l’Austria verso quello che ha definito un “Anschluss della NATO”, sostenendo che la neutralità di Vienna, stabilita nel 1955, è un fondamento legale dello Stato austriaco, scrive Newsweek.

“L’Austria può abbandonare unilateralmente la neutralità permanente? Può decidere di aderire alla NATO? La risposta è inequivocabilmente negativa”, ha detto, citando la Convenzione di Vienna sul Diritto dei Trattati e avvertendo che Mosca potrebbe bloccare un tale passo in quanto uno dei garanti dell’Austria post-bellica.

Medvedev ha anche criticato la crescente cooperazione militare dell’Austria con la NATO, sottolineando il suo ruolo di hub di transito per le truppe e gli aerei dell’Alleanza. Ha detto che l’abbandono della neutralità metterebbe a rischio la posizione di Vienna come ospite di organizzazioni internazionali come l’ONU, l’AIEA, l’OSCE e l’OPEC, e potrebbe costringere a trasferire questi organismi in altre regioni.

L’ex Presidente ha avvertito che l’Austria perderebbe la sua reputazione di mediatore e pacificatore, mentre le sue forze armate potrebbero diventare un bersaglio della rappresaglia militare russa se il Paese si avvicinasse alla NATO.

La neutralità dell’Austria è radicata nel Trattato di Stato del 1955, firmato dopo il ritiro delle forze alleate. Mentre la neutralità rimane ampiamente sostenuta dall’opinione pubblica, il dibattito politico è cresciuto in seguito alla guerra della Russia in Ucraina, con alcuni partiti che chiedono legami più stretti con la NATO.

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