Le registrazioni video e audio potrebbero presto essere obbligatorie nei taxi di Budapest

Budapest potrebbe presto richiedere ai taxi di registrare ogni corsa con video e audio: un’iniziativa che, secondo i funzionari comunali, renderebbe il settore più sicuro e trasparente. Ma molti autisti si stanno opponendo, avvertendo che il piano ignora le loro richieste principali.
Ambrus Kiss, Direttore Generale dell’Ufficio del Sindaco, ha dichiarato a InfoRádió che la leadership della città vuole prendere provvedimenti per rendere il mercato dei taxi “più pulito” e fornire maggiore sicurezza ai passeggeri. Alcuni cambiamenti potrebbero essere introdotti a livello comunale, mentre altri richiederebbero una collaborazione con il Governo, ha riferito Infostart.hu.
Trucchi e abusi dei taxi a Budapest
Come abbiamo riportato in dettaglio in precedenza, le frodi sui taxi sono da tempo un problema a Budapest, con alcuni conducenti che sfruttano i passeggeri attraverso la violazione delle regole e vari trucchi.
Secondo il Centro Trasporti di Budapest (BKK), i turisti stranieri sono particolarmente vulnerabili. Spesso vengono addebitati costi più alti rispetto alla tariffa ufficiale, oppure vengono ingannati al terminale POS – ad esempio, inserendo un importo con uno zero in più o convertendo il pagamento in un’altra valuta, con conseguenti costi aggiuntivi significativi. Sebbene le autorità effettuino ispezioni regolari e impongano multe salate, gli abusi ricorrenti dimostrano perché potrebbe essere necessaria una regolamentazione più severa.
Il municipio promette servizi di taxi più sicuri
Le misure proposte includono diverse modifiche concrete al funzionamento dei servizi di taxi:
- Controlli più severi sui tassametri e sulle tariffe dei taxi. Le autorità vogliono eliminare la possibilità di sovrapprezzo e garantire che ogni passeggero paghi esattamente la tariffa ufficiale. Questo proteggerebbe anche i conducenti rispettosi della legge.
- Nuovi requisiti per i conducenti. In futuro, le licenze saranno concesse solo ai candidati senza precedenti penali. Gli autisti dovranno inoltre possedere alcune conoscenze linguistiche per servire meglio i turisti, e sarà introdotta una formazione obbligatoria per migliorare la qualità del servizio.
- Registrazione video e audio all’interno dei veicoli. Verranno installate telecamere e microfoni nei taxi, che funzioneranno durante tutto il viaggio. I funzionari della città sostengono che questo migliorerebbe la sicurezza sia dei passeggeri che dei conducenti, in quanto le registrazioni potrebbero essere riviste in caso di reclami o incidenti.
- Maggiore trasparenza per i passeggeri. Ogni corsa sarebbe completamente tracciabile: i passeggeri saprebbero esattamente chi sta guidando, con quale licenza e dove vengono memorizzati i dati.

“Molto rumore per nulla” – Gli autisti non sono impressionati
Le associazioni di taxi, tuttavia, hanno reagito con disappunto. Zoltán Metál, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Taxi, ha dichiarato a InfoRádió che le proposte della città ignorano le richieste più importanti della professione.
“Molto rumore per nulla. Ecco come riassumerei il tutto. Le serie richieste professionali avanzate dagli stessi autisti, nell’interesse della sicurezza dei passeggeri, sono state messe da parte”, ha detto.
Gli autisti avevano chiesto, ad esempio, che i controlli del casellario giudiziale fossero richiesti annualmente invece che ogni cinque anni, per identificare più rapidamente i conducenti non idonei. Hanno anche espresso preoccupazioni sulla protezione dei dati, dal momento che, secondo il piano, ogni record di viaggio dovrebbe essere consegnato a un’azienda privata. Anche l’idea di telecamere e microfoni obbligatori è considerata problematica a causa degli ostacoli legali e degli elevati costi di implementazione.
I taxi gialli in pensione e i piani di sorveglianza scatenano il dibattito
Un’altra questione controversa è il cosiddetto “de-giallo”. Quando un taxi viene ritirato dal servizio, l’auto mantiene la sua vernice gialla, che può causare confusione – soprattutto di notte o tra i turisti – e può portare ad abusi. I rappresentanti del settore sostengono che anche questo aspetto dovrebbe essere modificato, ma finora la città non ha intrapreso alcuna iniziativa concreta al riguardo.
Per quanto riguarda la registrazione video e audio, le associazioni sottolineano che la legislazione attuale non consente nemmeno una sorveglianza completa all’interno dei taxi. Aggiungono che l’installazione e il funzionamento di un tale sistema comporterebbe spese significative e una complessa gestione dei dati, che considerano irrealistica nelle condizioni attuali.
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