Il soldato delle Forze di Difesa ungheresi abbattuto dai russi riposa a Kyiv come eroe dell’Ucraina – foto

Benjamin Aser, un soldato delle Forze di Difesa ungheresi abbattuto dalle forze russe, è stato deposto a Kiev con gli onori di un eroe dell’Ucraina.
La storia di Benjamin è davvero notevole: è stato il primo ungherese nato nella madrepatria a perdere la vita combattendo contro i russi. Recentemente, è stato sepolto a Kyiv con onori militari commoventi, mentre le Forze di Difesa ungheresi hanno avviato un procedimento contro di lui.

Soldato delle Forze di Difesa ungheresi contro i russi
Aveva solo 21 anni – un giovane soldato ungherese che ha attraversato segretamente l’Ucraina per combattere gli invasori russi. Secondo suo padre, Benjamin era appassionato di armi da fuoco da tutta la vita, anche se inizialmente fu respinto dalle Forze di Difesa ungheresi. Alla fine si è arruolato, ma nel marzo 2023 non si è presentato al lavoro. Ha detto al suo superiore che sarebbe andato a combattere contro l’invasione russa in Ucraina. Mentre le Forze di Difesa ungheresi avviarono un’indagine contro di lui, in Ucraina si unì all’élite della 3ª Brigata d’Assalto Separata. Appena dopo il suo 21° compleanno, cadde in battaglia il 24 maggio.

Suo padre vive come rifugiato politico in Canada e ha trovato difficile decidere se seppellire suo figlio a Toronto o a Kiev. Ha anche fondato la Benjamin Aser Memorial Foundation per onorare il figlio caduto in battaglia.
Onori militari, il rabbino capo di Kiev
Un breve resoconto illustrato è apparso sulla pagina Facebook della fondazione, rivelando che il giovane soldato ungherese è stato sepolto la mattina del 28 novembre con tutti gli onori militari, dopo una commemorazione tenutasi a Maidan.

“La sua vita dimostra che il coraggio non conosce confini e la dignità trascende la cittadinanza. Raramente la scelta di una persona rivela dove si trova veramente il confine tra l’oscurità e la luce. Le azioni di Benjamin non saranno dimenticate. Esemplifica che il vero coraggio nasce dalla forza dell’anima e che la lotta per la libertà è una causa comune a tutti i popoli”, ha dichiarato il post.

Al funerale, il padre era presente insieme al rabbino capo di Kiev, la cui presenza, si legge nel post, è stata un importante sostegno per il padre in lutto.

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