Il funzionario di Fidesz convoca il gabinetto anti-immigrazione
A causa della crescente pressione migratoria, il segretario di Stato al ministero della Difesa Szilárd Németh ha convocato per lunedì il gabinetto anti-immigrazione del gruppo parlamentare del partito al governo Fidesz.
Parlando in una conferenza stampa domenica, Németh ha descritto la situazione migratoria al confine meridionale dell'Ungheria e nei Balcani occidentali è molto grave, pericolosa e un monito per tutti.
Németh ha affermato che quasi 100,000 migranti si stanno radunando nei Balcani occidentali e sebbene “la situazione sia ancora sotto controllo”, sta “cominciando a sembrare la grande crisi del 2015” e se i migranti vengono “lasciati andare al confine ungherese, potrebbero esserci grossi problemi, e dobbiamo prepararci per questa possibilità".
Per questo è importante, ha affermato, che lo “stato di crisi” legato alla migrazione di massa sia stato esteso a settembre in quanto fornisce la base giuridica necessaria per la protezione del confine.
È anche importante, ha aggiunto Németh, che la Corte europea dei diritti dell'uomo con sede a Strasburgo abbia dichiarato che confinare i migranti nella zona di transito non equivale alla reclusione, quindi "tutto ciò che l'opposizione pro-migrazione ha detto sulla zona di transito o lo stato di crisi legato alla migrazione di massa si è dimostrato falso”.
I Balcani occidentali sono fondamentali per la sicurezza dell'Europa e dell'Ungheria, ha affermato il politico, sottolineando che questo è il motivo per cui il governo sostiene l'adesione dei paesi di quella regione all'Unione europea e alla NATO.
Il gabinetto anti-immigrazione di Fidesz è stato istituito nell'ottobre 2018. I 17 membri del gabinetto sono parlamentari di tutto il paese.
György Bakondi, consigliere capo per la sicurezza interna del primo ministro, domenica mattina ha detto alla radio pubblica che oltre 11,400 migranti hanno tentato di entrare illegalmente in Ungheria da gennaio a novembre di quest'anno, contro i 5,400 del corrispondente periodo dell'anno scorso.
Attualmente sono oltre 106,000mila i migranti registrati lungo la rotta balcanica, per non parlare dell'enorme numero di arrivi illegali.
Fonte: MTI
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