Aggiornamento sulle restrizioni: l’Ungheria consente di viaggiare verso 40 destinazioni
Secondo la decisione del Ministero degli Affari Esteri, dal 3 settembre è consentito viaggiare in più di 40 paesi per gli ungheresi, ma le due settimane di quarantena al ritorno rimangono obbligatorie insieme alle restrizioni del paese di destinazione.
Napi Turizmus ha riferito che il Ministero ha comunicato i criteri per viaggiare all’estero.
- Partecipazione a questioni giudiziarie o di autorità,
- Viaggi d’affari e di lavoro,
- Studenti internazionali con mansioni presso università straniere (esami, corsi, ecc),
- Commercio e tratta tra paesi,
- Eventi familiari senza altro appuntamento (matrimonio, funerale, ecc),
- Prendersi cura di un familiare incapace di prendersi cura di sé a causa di problemi di salute,
- Eventi sportivi, culturali e religiosi di altissimo significato e importanza.
Se qualcuno viaggia per uno dei motivi sopra indicati, quella particolare destinazione non rientra più nella categoria I (paesi in cui è sconsigliato viaggiare) ma nella categoria II (paesi in cui è consentito viaggiare con misure epidemiche).
I paesi sono i seguenti
Stati Uniti d’America
Regno Unito
Andorra
Austria
Belgio
Bulgaria
Cipro
Repubblica Ceca
Danimarca
Estonia
Finlandia
Francia
Grecia
Paesi Bassi
Croazia
Irlanda
Islanda
Giappone
Canada
Cina
Corea del Sud
Polonia
Lettonia
Lichtenstein
Lituania
Lussemburgo
Malta
Monaco
Germania
Norvegia
Italia
Federazione Russa
Portogallo
Romania
San Marino
Svizzera
Svezia
Serbia
Slovacchia
Slovenia
Città del Vaticano
I paesi non presenti nell’elenco sopra riportato sono ancora destinazioni sconsigliate Di ritorno da qualsiasi paese del mondo, i cittadini ungheresi sono obbligati a trascorrere due settimane in quarantena.
Argomenti correlati
Immagine in primo piano: Aeroporto di Budapest
