Antico fast food? Una nuova ricerca rivela cosa mangiavano gli abitanti di Pompei – e cosa rimaneva nei loro piatti

Cereali, legumi e pesce facevano tutti parte della dieta degli antichi abitanti di Pompei, secondo i resti alimentari analizzati di recente nei laboratori del parco archeologico.

Una quantità sorprendente sopravvisse alla distruzione del Vesuvio

Nella città devastata dal Vesuvio, non si sono conservati solo strade, edifici, affreschi, statue e mosaici antichi. La cenere vulcanica che seppellì la città nel 79 d.C. ha anche salvaguardato un’ampia gamma di altri reperti – molti dei quali sono resti di cibo – che ora offrono un’idea della dieta degli abitanti di Pompei e dei loro animali, come pecore, capre e maiali.

Il laboratorio del Parco archeologico di Pompei, in collaborazione con l’Università Luigi Vanvitelli in Campania, l’Università La Sapienza di Roma e l’Università di York, ha studiato la dieta degli abitanti e del bestiame della città. I risultati della loro ricerca sono stati pubblicati nella rivista Scientific Reports, come annunciato nella newsletter ufficiale del parco.

pompeii fast food ancient
La vegetazione del giardino è stata integrata con 800 rose antiche, 1.200 violette, 1.000 fichi d’India, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni, sulla base di ricerche archeobotaniche, nel tentativo di ricostruire il suo stato precedente. Foto: MTI/EPA/ANSA/Cesare Abbate

Il menu: cereali, legumi e pesce di mare

L’analisi ha rivelato che gli abitanti di Pompei consumavano una dieta che comprendeva cereali, legumi e pesce di mare. Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, ha sottolineato che la ricerca archeologica non finisce con gli scavi. Grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi metodi, anche i manufatti e i resti scoperti in scavi precedenti possono ora fornire nuove conoscenze sulla vita quotidiana dell’antica città.

Ha anche ricordato al pubblico che circa un terzo di Pompei è ancora sepolto sotto strati di cenere indurita, in attesa di essere scavato.

Antico ristorante fast food

Nel corso degli anni, a Pompei sono state scoperte grandi quantità di semi, piante, noci carbonizzate, fichi e pagnotte. Nel 2020, gli archeologi hanno scavato un negozio (thermopolium) quasi intatto che vendeva cibo e bevande, unospazio che hanno soprannominato un antico “fast food”.

Legga altre notizie sulla storia sul Daily News Hungary.

Legga anche:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *