A Beirut il bilancio delle vittime dell'esplosione sale a 135, annunciato lo stato di emergenza
Il governo libanese ha annunciato mercoledì lo stato di emergenza a Beirut per due settimane, mentre il bilancio delle vittime delle esplosioni mortali al porto di Beirut è salito a 135.
Due enormi esplosioni hanno scosso il porto di Beirut martedì intorno alle 6:10 ora locale (1610 GMT), scuotendo edifici in tutta la capitale del Libano e provocando gravi danni alla città.
Il ministro della Salute Hamad Hassan ha annunciato che finora le esplosioni hanno provocato 135 morti e 5,000 feriti.
Lo stato di emergenza sarà sotto la supervisione dell'esercito libanese che manterrà la sicurezza nella città.
Le informazioni primarie rivelano che il nitrato di ammonio immagazzinato dal 2014 nel magazzino n. 12 del porto di Beirut potrebbe aver causato le esplosioni.
Il gabinetto ha deciso di mettere agli arresti funzionari portuali che erano a conoscenza e coinvolti nello stoccaggio delle 2,700 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto di Beirut.
Il Gabinetto ha anche sollecitato il Ministero dei Lavori Pubblici a mettere in sicurezza le attività di importazione ed esportazione attraverso il porto di Tripoli, viste le distruzioni provocate dall'incidente.
La High Relief Commission lavorerà all'apertura di scuole e hotel per le persone che hanno perso la casa.
Le indagini sul disastro sono in corso e il Consiglio superiore di difesa ha promesso di rivelare alcuni risultati delle indagini entro cinque giorni.
- L'Ungheria donerà 1 milione di euro alle vittime dell'esplosione in Libano
- Ambasciata ungherese danneggiata nell'esplosione di Beirut
Fonte: Xinhua
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