Budapest cinema avventure Raccomandazioni settimanali sui film

Che si tratti di un film d’azione di supereroi hollywoodiano di grande successo, di un film d’arte stimolante o di una commedia leggera, tutti noi amiamo andare al cinema per rilassarci o raggiungere gli amici Vediamo cosa ha in serbo il fine settimana nei cinema di Budapest.
Distruttore
Premier ungherese: 24 gennaio
Con sottotitoli in ungherese, doppiaggio originale in inglese: Cinema M.Columenvész, Toldi Cinema, Cinema City Allee e Cinema City Aréna
Est.hu elogia l’emozionante interpretazione di Nicole Kidman di Erin Bell nel film poliziesco di Karyn Kusama, insieme agli accenni alle tradizioni L.A. noir nel lavoro di regia Kidman interpreta una detective alcolizzata e depressa che deve fare ammenda con il suo passato quando un vecchio lavoro torna infestante e sconvolgente per la sua vita.
Famiglia Istantanea
Premier ungherese: 24 gennaio
Senza doppiaggio originale inglese, nessun sottotitolo: Cinema City Allee, Cinema City Aréna
Pete (Mark Wahlberg) ed Ellie (Rose Byrne) hanno deciso di dare in affidamento un adolescente, che si scopre, ha due fratelli più piccoli e una madre tossicodipendente che ha dato fuoco alla loro casa. La commedia familiare di San Anders è stata ispirata da eventi della vita reale, più esattamente dalla storia della sua stessa famiglia: un paio di anni fa, lui e sua moglie hanno deciso di dare in affidamento tre figli contemporaneamente.
Al fine di creare una storia più riconoscibile e simile alla vita, il regista ha intervistato altre famiglie che hanno fatto la stessa cosa,
creando così una commedia familiare che non è troppo profonda nell’opinione di est.hu, ma comunque più profonda e interessata a problemi reali rispetto ad altri film del genere Il film esplora e mostra gli alti e bassi di tale ambiente familiare con onestà e umorismo.
Un altro giorno di vita
Premier ungherese: 24 gennaio
Con sottotitoli ungheresi, doppiaggio originale polacco: Art+ Cinema, M.Volvez Cinema, Tabán ArtMozi
Questa biografia animata multinazionale (produzione belga, polacca, ungherese, tedesca, spagnola) potrebbe essere uno degli elementi più interessanti di questo elenco, ricordando il viaggio di tre mesi che il giornalista di guerra Ryszard Kapuscinski ha intrapreso attraverso l’Angola tormentata dalla guerra con immagini oniriche. Nel 1975, Kapuscinski, profondamente affascinato dalle cause e dalle rivoluzioni perdute, si reca in Angola per riferire sulla guerra civile che vi si svolge.
Il reporter si trova di fronte a una domanda seria: un reporter di guerra può migliorare le situazioni di guerra o la sua presenza prolungherà piuttosto i combattimenti.
Dogman
Premier ungherese: 24 gennaio
Con sottotitoli in ungherese, doppiaggio originale italiano: Art+ Cinema, M.Volvész Cinema, Pólus Cinema, Cinema Puskin, Tabán ArtMozi, Toldi Cinema e diverse Città del Cinema (Allee, Aréna, Westend)
Il delitto di Matteo Garrone racconta la storia di Marcello (Marcello Fonte), un timido ma solo toelettatore di cani, che vende droga come lavoro secondario Marcello si mette in mezzo con un violento ex pugile, Simone (Edoardo Pesce), che non solo tiene il losco quartiere degradato nella paura e nel terrore ma che trascina Marcello in ogni sorta di guai, Marcello alla fine decide però di vendicarsi e riacquistare la dignità che Simone ha calpestato.
Non mi interessa se passiamo alla storia come barbari
(titolo originale rumeno: Îmi este indifferent dacă în istorie vom intra ca barbari, titolo ungherese: Bánom is én, ha elítél az utókor)
Premier ungherese: 24 gennaio
Con sottotitoli ungheresi, doppiaggio originale rumeno: Cinema Puskin, Cinema Toldi
La giovane regista Mariana (Iona Teodora Iacob) si propone di realizzare un dramma storico, con la tragedia di Odessa, gli eventi del 1941, utilizzando filmati d’archivio, battute antisemite e molte citazioni di Ion Antonescu. La tessera del film in realtà è una citazione di Antonescu, che sembra essere il politico preferito di Mariana. I critici dicono che il film incapsula perfettamente la critica sociale, gli elementi di un ambizioso film d’arte, ma allo stesso tempo è difficile da digerire, poiché affronta un punto vergognoso della storia rumena.
immagine in primo piano: muveszmozi.hu

