Capo della polizia ungherese: la cooperazione internazionale è fondamentale per contrastare l’immigrazione clandestina

Budapest, 9 settembre (MTI) L’immigrazione illegale può essere combattuta con successo solo attraverso la cooperazione internazionale, ha detto venerdì il capo della polizia ungherese Károly Papp al 38° congresso dei capi della polizia delle capitali europee a Budapest.

Le sfide alla sicurezza incontrate dall’Europa nell’ultimo anno hanno ridotto il senso soggettivo di sicurezza dei cittadini, ha detto Papp ai suoi colleghi internazionali Gli attacchi terroristici avvenuti evidenziano la necessità di una cooperazione internazionale più efficace tra le forze dell’ordine e i servizi segreti europei, in particolare nella condivisione delle informazioni e nel miglioramento delle misure preventive, ha aggiunto.

Accanto alla serie di attacchi terroristici che l’Europa ha recentemente dovuto affrontare, la sfida più grande del continente dal 2015 è stata l’immigrazione clandestina, ha detto Papp.

Il compito di combattere l’immigrazione clandestina grava pesantemente sulle forze di polizia ungheresi, ma grazie alle recenti misure del governo, Budapest è una città libera dall’estremismo con una sicurezza costante, ha detto il capo della polizia.

Ha osservato che nell’ultimo anno l’Ungheria, nel quadro degli accordi bilaterali e nel quadro dell’agenzia europea per le frontiere Frontex, ha inviato unità di polizia per dare una mano negli sforzi di protezione delle frontiere in Serbia, Slovenia, Macedonia, Bulgaria e Grecia.

immigrazione-polizia
immigrazione-polizia

Grazie alle misure del governo contro l’immigrazione clandestina, che hanno incluso l’erezione di una recinzione al confine dell’Ungheria con la Serbia, il numero di migranti illegali che entrano in Ungheria quest’anno è diminuito significativamente rispetto alle circa 400.000 persone che hanno attraversato illegalmente il confine l’anno scorso, ha detto Ma il numero di immigrati illegali è ancora significativamente più alto rispetto all’inizio del decennio, ha aggiunto.

Alla conferenza partecipano i capi della polizia di 30 paesi europei e due non europei, secondo il sito web del quartier generale della polizia. I capi della polizia di Belgio, Estonia, Francia, Islanda, Polonia, Russia, Spagna e Regno Unito sono tutti programmati per affrontare l’evento.

Foto: MTI

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *