CEDU: Ungheria viola diritto di accesso alle informazioni
Bruxelles, 8 novembre (MTI) Le autorità ungheresi hanno violato il diritto di accesso alle informazioni del Comitato Helsinki ungherese quando si sono rifiutate di rilasciare informazioni sui consulenti legali nominati, ha stabilito martedì la Corte europea dei diritti dell’uomo.
Nel caso, il Comitato di Helsinki aveva citato in giudizio 28 rami locali della polizia nazionale dopo essersi rifiutati di fornire informazioni sugli avvocati che avevano nominato per consigliare gli imputati nelle indagini nel 2007 e nel 2008. Il Comitato ha cercato di determinare se la polizia avesse selezionato un gruppo di avvocati preferenzialmente e le associazioni tra polizia e avvocati avevano limitato il diritto degli imputati a un avvocato efficiente.
Nella sua sentenza, la Corte europea ha affermato che nascondere informazioni sulle attività dei consulenti legali nominati è contrario al diritto europeo di libera espressione e di accesso ai dati pubblici. La sentenza afferma inoltre che le argomentazioni del governo ungherese che citano la protezione dei dati personali degli avvocati non si sono rivelate sufficienti.
Il Comitato di Helsinki ha accolto con favore la sentenza e ne ha sottolineato l’importanza affermando che faciliterebbe il ricorso legale in futuro qualora le autorità negassero l’accesso alle informazioni pubbliche ai sensi della legge ungherese.

