Crescita economica, comunità stabile rimangono priorità della CE, afferma il commissario CE Navracsics

Budapest, 8 maggio (MTI) 8 Garantire la crescita economica e promuovere una comunità europea stabile e pacifica rimarrà al centro degli sforzi della Commissione europea durante il resto del suo mandato, ha affermato lunedì il commissario europeo per l’istruzione, la cultura giovanile e lo sport.

Tibor Navracsics ha dichiarato alla commissione per gli affari europei del parlamento che l’Unione europea sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia Oltre alle condizioni ancora allarmanti del bilancio greco e degli affari interni, l’UE sta anche affrontando una crisi migratoria e i colloqui sulla Brexit Questi eventi storici rendono difficile per la commissione tenere il passo con il suo programma originale, ha detto Navracsics I due obiettivi principali che la CE ha dichiarato all’inizio del suo mandato erano miglioramenti economici graduali e prossimità, ha aggiunto.

La crescita economica rimarrà una delle questioni più importanti nel periodo rimanente, ha affermato Le economie europee ora progrediscono sulla strada giusta e l’UE ha utilizzato le proprie risorse per riprendersi dalla crisi e rimanere un attore cruciale nell’economia mondiale, ha affermato.

Il vice capo del comitato Tibor Bana, del partito di opposizione Jobbik, ha chiesto al commissario dell’Università dell’Europa Centrale (CEU).

Navracsics ha affermato che nella migliore delle ipotesi tutti i problemi sarebbero stati chiariti e risolti attraverso un dialogo tra il governo ungherese e la CE. Tuttavia, se non riuscissero a raggiungere un compromesso, la CE potrebbe rivolgersi alla Corte di giustizia europea, ha aggiunto.

La CEU è un’importante istituzione dell’istruzione superiore ungherese che deve essere valorizzata e preservata, ha affermato. Occorre compiere ogni sforzo per consentirle di continuare il suo funzionamento alle nuove condizioni, ha aggiunto, sottolineando che si è ripetutamente offerto di mediare nei negoziati.

Il parlamento ungherese ha approvato all’inizio di aprile un emendamento alla legge sull’istruzione superiore per regolamentare il funzionamento delle università straniere in Ungheria L’emendamento è ampiamente visto come un attacco alla CEU, fondata dal finanziere americano George Soros nel 1991 L’emendamento ha scatenato proteste sia in Ungheria che all’estero.

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