Due ex assistenti di Milosevic hanno svolto un ruolo fondamentale nelle guerre balcaniche degli anni ’90: i pubblici ministeri delle Nazioni Unite

Lunedì i pubblici ministeri delle Nazioni Unite hanno detto ai giudici che due ex funzionari della sicurezza serbi che hanno prestato servizio sotto Slobodan Milosevic hanno contribuito ad addestrare ed equipaggiare i serbi etnici per condurre brutali campagne di pulizia etnica contro i non serbi nel conflitto jugoslavo degli anni ’90.

Il nuovo processo contro Jovica Stanisic, ex capo del servizio di sicurezza statale serbo, e il suo subordinato Franko “Frenki” Simatovic è l’ultimo caso importante presso il tribunale delle Nazioni Unite per i crimini di guerra per l’ex Jugoslavia all’Aia.

Entrambi gli uomini si sono dichiarati non colpevoli di crimini tra cui omicidio e persecuzione come crimini contro l’umanità. Sono in libertà provvisoria in Serbia e non hanno partecipato di persona alle discussioni conclusive.

In chiusura, i pubblici ministeri hanno sottolineato che le forze separatiste serbe in Bosnia e in Croazia dipendevano totalmente dalla Serbia sotto l’allora presidente Milosevic.

“Questa campagna è stata condotta da una varietà di unità serbe e militari, di polizia e di volontari addestrate ed equipaggiate da questi accusati, ha detto il procuratore della” Douglas Stringer.

L’accusa chiede l’ergastolo sia per gli ex soci di Milosevic, che è stato processato per genocidio e crimini contro l’umanità nel conflitto jugoslavo ma è morto nella sua cella di tribunale nel 2006 prima del verdetto.

La difesa di Stanisic e Simatovic risponderà entro questa settimana. Entrambi gli uomini sono stati assolti nel 2013, ma i giudici d’appello hanno ordinato un nuovo processo nel 2015.

Stringer ha detto che i due uomini erano ingranaggi vitali in un’impresa criminale guidata da Milosevic e dallo stato serbo, insieme alle forze serbe in Bosnia e Croazia, per espellere croati e bosniaci dalle terre rivendicate dai serbi mentre la Jugoslavia si sfaldava negli anni ’90.

I giudici non hanno fissato una data per il verdetto Stanisic e Simatovic.

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