ECDC: L’Ungheria, tra gli altri Paesi, sta affrontando una crescente minaccia di malattie trasmesse dalle zanzare

L’Europa sta vivendo stagioni di trasmissione più lunghe e più intense per le malattie trasmesse dalle zanzare, tra cui il virus del Nilo occidentale (WNV) e la chikungunya, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
I cambiamenti climatici e ambientali sono le cause principali
Gli esperti di salute affermano che il cambiamento è alimentato dai cambiamenti climatici e ambientali, tra cui l’aumento delle temperature, le estati più lunghe, gli inverni più miti e l’alterazione dei modelli di pioggia – tutti fattori che creano le condizioni per le zanzare di prosperare e diffondere i virus.
Pamela Rendi-Wagner, direttore dell’ECDC, ha dichiarato mercoledì in una nota: “L’Europa sta entrando in una nuova fase, in cui la trasmissione più lunga, più diffusa e più intensa di malattie trasmesse dalle zanzare sta diventando la nuova normalità”. L’ECDC sta lavorando a stretto contatto con tutti gli Stati membri per fornire un supporto su misura e una guida tempestiva per la salute pubblica, al fine di rafforzare la risposta dell’Europa”.
Al 13 agosto 2025, otto Paesi europei hanno segnalato 335 casi umani di infezione da WNV acquisiti localmente e 19 decessi. L’Italia è la più colpita, con 274 casi confermati.
Anche l’Ungheria ha segnalato casi
La Grecia ha riportato 35 casi, seguita da Serbia (9), Francia (7), Romania (6), Ungheria (2), Bulgaria (1) e Spagna (1).
Anche la Francia ha confermato 111 casi di malattia da virus chikungunya, mentre l’Italia ne ha segnalati sette. I focolai hanno colpito principalmente le regioni meridionali e sudorientali.
Non sono stati segnalati decessi nell’Europa continentale, ma a livello globale, quest’anno sono stati registrati più di 240.000 casi di chikungunya e 90 decessi.
I casi di virus del Nilo occidentale continuano ad espandersi in Europa
Per la prima volta, sono state segnalate infezioni nelle province italiane di Latina e Frosinone, e nella contea di Salaj in Romania. L’Europa sta affrontando il più alto numero di casi di WNV degli ultimi tre anni, con un picco di infezioni previsto per fine agosto o settembre.
Per aiutare i Paesi a rispondere, l’ECDC ha pubblicato una nuova guida sulla sorveglianza, la prevenzione e le misure di controllo per la chikungunya, la dengue e il virus Zika, oltre a un kit di strumenti separato per il virus West Nile. Le raccomandazioni sono destinate alle autorità sanitarie pubbliche, comprese quelle dei Paesi con un’esperienza limitata di epidemie trasmesse da zanzare.
La dottoressa Celine Gossner, responsabile della sezione Malattie di origine alimentare, idrica, vettoriale e zoonotica dell’ECDC, ha dichiarato: “Con l’evoluzione del panorama delle malattie trasmesse dalle zanzare, in futuro un numero maggiore di persone in Europa sarà a rischio. Questo rende la prevenzione più importante che mai, sia attraverso un’azione coordinata di salute pubblica che attraverso misure di protezione personale. È urgente rafforzare e incrementare gli interventi di controllo delle zanzare efficienti e rispettosi dell’ambiente”.
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