Emozionante: gli scienziati identificano 2 nuove specie di dinosauri della Transilvania

Un gruppo di ricerca internazionale ha classificato due specie di dinosauri recentemente identificate che un tempo abitavano il bacino di Haparteg, una delle quali è in particolare una grande ipotesi precedente sui dinosauri della Transilvania, secondo Zoltán Csiki-Sava dell’Università di Bucarest.
Il gruppo di ricerca, composto da esperti dell’Università di Bucarest, del Museum für Naturkunde di Berlino e dell’University College di Londra, ha identificato le due specie e le ha nominate Petrustitan ungarico e Uriash kadici. Questi dinosauri appartenevano al sottordine dei sauropodi della famiglia dei titanosauri, grandi erboristi a quattro zampe dal collo lungo.


L’Università di Bucarest ha annunciato che la classificazione di queste nuove specie segna un passo significativo nella comprensione della diversità dei dinosauri europei vissuti 70 milioni di anni fa, fornisce inoltre nuove informazioni sui loro habitat e su come coesistevano Con queste aggiunte, il numero di titanosauri scoperto in quella che una volta era l’isola di Haparteg ora è a quattro.

Una scoperta rivoluzionaria: dinosauri più grandi del previsto
I dettagli della nuova specie sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Giornale di paleontologia sistematica. Zoltán Csiki-Sava, geologo e ricercatore presso la Facoltà di Geologia e Geofisica dell’Università di Bucarest, ha osservato che, sebbene l’identificazione di due nuove specie sia di per sé significativa, ciò che rende questa scoperta particolarmente intrigante sono le dimensioni notevolmente grandi di Uriash kadici.
Per anni, la teoria prevalente sui dinosauri del bacino di Haparteg è stata che fossero nane dell’isola e una risposta evolutiva all’habitat limitato. “I grandi erbivori tendono a ridursi negli ambienti insulari perché le risorse sono scarse, costringendoli ad adattarsi, ha spiegato Csiki-Sava, Le precedenti scoperte nella regione hanno supportato questo modello, poiché i dinosauri trovati finora erano considerevolmente più piccoli dei loro parenti dell’Europa occidentale.
Ripensare l’evoluzione dell’isola
Il nuovo descritto Petrustitan ungarico misurato intorno ai 3 metri di lunghezza, dimensioni simili a Magyarosaurus dacusuna specie identificata per la prima volta dal famoso paleontologo Ferenc Nopcsa. Tuttavia, Uriash kadici era quasi quattro volte più lungo e dieci volte più pesante. Si stima che misurasse tra 9 e 11 metri di lunghezza e pesasse da 8 a 9 tonnellate, pesando anche per gli standard dei dinosauri dell’Europa occidentale.
Secondo Csiki-Sava, la loro ipotesi suggerisce che questa particolare specie non si sia ridotta a causa della presenza di erbivori nani già esistenti, che avevano riempito la nicchia ecologica destinata ai mangiatori di piante più piccoli. I ricercatori sospettavano da tempo che i dinosauri più grandi potessero vivere nel bacino di Haparteg.
“Non solo abbiamo confermato l’esistenza di uno di questi dinosauri di grande corpo, ma abbiamo anche dimostrato che i loro resti sono apparsi in modo coerente nel corso di milioni di anni, ha sottolineato il geologo.
Ha sottolineato che l’antica isola di Ha inveceg è esistita per circa 7,8 milioni di anni, durante i quali diverse comunità faunistiche si sono succedute ciascuna includendo almeno una specie di grande dinosauro.
Rivalutando le scoperte fossili e gli scavi futuri
Csiki-Sava ritiene che questa scoperta suggerisca che l’evoluzione dell’isola sia stata molto più complessa di quanto precedentemente ipotizzato.
La ricerca ha comportato anche la rivalutazione di vecchie scoperte I resti di Petrustitan ungarico furono originariamente trovati da Ferenc Nopcsa prima del 1906 e la specie fu recentemente classificata sulla base dei fossili conservati presso il Museo di Storia Naturale di Londra. Uriash kadici prende il nome da Ottokár Kadic, un geologo ungherese di origine croata che scavò ad Haparteg tra il 1909 e il 1915, scoprendo fossili che ora sono ospitati nell’Istituto geologico di Budapest Confrontando questi resti con altre ossa, il gruppo di ricerca ha identificato caratteristiche distintive che giustificavano la classificazione come una nuova specie.
Gli scavi nel bacino di Haparteg sono in corso Negli ultimi anni, i geologi ungheresi, guidati da Gábor Botfalvai dell’Università di Eötvös Loránd (ELTE), si sono uniti all’esplorazione, scoprendo ulteriori fossili che sono ancora in fase di studio.
“È del tutto possibile che questi risultati portino all’identificazione di altre nuove specie di dinosauri, ha aggiunto” Csiki-Sava.
Il Bacino di Hatenstein fa parte del Geoparco Globale UNESCO di Ha invece, sede di numerosi siti paleontologici Dichiarato area protetta nel 2004, è stato aggiunto alla lista dei Geoparchi europei sotto il patrocinio dell’UNESCO nel 2005.
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