Eurostat: il tenore di vita di Budapest supera quello di Vienna

Secondo recenti dati Eurostat, la capitale ungherese è in vantaggio rispetto a quella austriaca in termini di tenore di vita, Varsavia è però davanti a noi per quanto riguarda la qualità della vita dei cittadini.

Nuovi dati Eurostat diffusi sul tenore di vita

Ogni anno Eurostat, una direzione generale della Commissione europea, pubblica dati economici dettagliati per confrontare il tenore di vita nelle diverse regioni dell’UE. il ultimi dati, che mostra il secondo anno di COVID, il 2021, sono appena stati rilasciati novekedes.hu rapporti.

Budapest ha un enorme predominio nell’economia ungherese La situazione sotto questo aspetto è rimasta invariata per quasi cento anni, scrive novekedes.hu Il divario tra la capitale e le campagne si sta allargando Ciò si riflette regolarmente nelle relazioni annuali di Eurostat.

Eurostat converte anche i dati del PIL in una valuta fittizia chiamata SPA (Standard di potere d’acquisto) Ciò è necessario perché spesso ci sono grandi differenze di prezzo tra i paesi Novekedes.hu menziona le differenze tra un menu di McDonald’s o un cambio di freno in Germania e in Bulgaria.

Budapest è davanti a Vienna, Berlino e Madrid

In termini di SPA, Budapest è in vantaggio da anni ormai su città come Vienna, Berlino e Madrid Non siamo gli unici a fare così bene Anche le città dell’Europa centrale e orientale si stanno comportando abbastanza bene Tanto che Praga è in cima alla classifica, non molto indietro rispetto a Lussemburgo, Bruxelles e Dublino Nella nostra regione le economie sono tipicamente incentrate sul capitale Le regioni rurali sono generalmente sconnesse Al contrario, le persone in Germania, ad esempio, vivono al di sopra della media UE in quasi tutte le regioni.

Le cifre rurali sono peggiori

Un nuovo miglioramento rispetto allo scorso anno è che Budapest ha ormai superato Bratislava, Le cifre rurali sono però meno lusinghiere per il nostro paese, anche se alcune regioni rurali sono ora meno indietro rispetto alla media UE rispetto a un anno prima, il divario è ancora ampio A livello UE, la top list negativa è dominata principalmente dalle regioni bulgare, conclude novekedes.hu.

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