Fidesz ritiene “oltraggioso” che il Ponte delle Catene di Budapest sia stato illuminato con i colori ucraini
È “scandaloso” che Gergely Karácsony, sindaco di Budapest, abbia approvato l’illuminazione del Ponte delle Catene con i colori nazionali ucraini, “soprattutto se il Presidente ucraino ha minacciato l’Ungheria”, ha dichiarato martedì il gruppo Fidesz-KDNP dell’assemblea cittadina.
I consiglieri di Fidesz hanno reagito all’approvazione del Consiglio comunale di Budapest di illuminare il Ponte delle Catene in blu e giallo domenica sera, in occasione della Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina.
“Cosa dovrebbe fare un leader cittadino rispettabile quando il proprio popolo viene minacciato e ricattato da un altro Paese? Gergely Karácsony dice che la risposta è che uno dei ponti e dei simboli più iconici del nostro meraviglioso Paese, il Ponte delle Catene, dovrebbe essere illuminato con i colori di quel Paese”, ha dichiarato il consigliere comunale di Fidesz Béla Radics in una conferenza stampa tenutasi martedì presso la testa del Ponte delle Catene a Pest, insieme agli altri membri del gruppo.
“Il Ponte delle Catene non dovrebbe essere giallo-blu, ma rosso, bianco e verde”, ha detto Radics. “I nostri cuori sono rossi, bianchi e verdi; lavoriamo per ogni ungherese”, ha detto, aggiungendo che “se qualcuno attacca e minaccia il nostro popolo, dobbiamo difendere gli ungheresi, piuttosto che rappresentare gli ucraini”.
Ha osservato che gli ungheresi hanno deciso di non sostenere l’accelerazione dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, che era “comprensibilmente una questione delicata per il Presidente ucraino”.
Il sindaco di Budapest, ha detto, ha il dovere di difendere gli interessi degli ungheresi, aggiungendo che ha condannato la decisione del sindaco di illuminare il Ponte delle Catene con i colori nazionali ucraini “nel giorno in cui l’Ucraina ha minacciato il nostro Paese”. Radics ha detto che la priorità principale del sindaco dovrebbe essere “gestire la città in modo corretto” e difendere gli ungheresi piuttosto che gli ucraini.
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