FM Szijjártó: la Commissione Europea rende l’energia più costosa

L’Ungheria ha interesse a perseguire una “buona cooperazione” con la Romania, soprattutto alla luce della situazione energetica critica in Europa, ha dichiarato lunedì Péter Szijjártó, Ministro degli Affari Esteri e del Commercio.
La Romania è uno dei mercati di esportazione più importanti per l’Ungheria, con record di esportazioni superati lo scorso anno, ha detto dopo aver incontrato il vice primo ministro rumeno Barna Tánczos, aggiungendo che i buoni legami sono di vitale importanza per gli ungheresi che vivono in Transilvania e nello Szeklerland.
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Ha detto che la presenza al governo dell’Alleanza Democratica degli Ungheresi in Romania(RMDSZ) ha favorito la cooperazione Ungheria-Romania.
Entrambe le parti, ha aggiunto, possono trarre vantaggio in varie aree strategiche come l’approvvigionamento energetico, soprattutto in considerazione delle crisi connesse nell’Unione Europea, con la Commissione Europea che cerca di limitare le importazioni al minor numero possibile di fonti, rendendo l’energia più costosa.
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Szijjártó ha detto che la cooperazione energetica bilaterale sarà “ancora più stretta”, aggiungendo che nei prossimi anni l’Ungheria sfrutterà i depositi di gas scoperti in Romania. Gli sviluppi infrastrutturali sono pronti e l’Ungheria può ricevere 2,6 miliardi di metri cubi di gas rumeno all’anno, ha aggiunto.
In una dichiarazione, il ministro ha affermato che anche i collegamenti di trasporto si stanno intensificando, data la necessità di servire le comunità minoritarie di entrambi i Paesi su entrambi i lati del confine. Ha detto che i rumeni aiutati ad entrare nella zona Schengen hanno ora a disposizione dieci nuovi valichi di frontiera. Sono previsti un nuovo ponte e un’altra linea ferroviaria di attraversamento del confine tra Szeged e Timisoara, ha osservato.
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