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L’Ungheria porterà avanti i suoi sviluppi militari nonostante la crisi economica globale causata dalle sanzioni imposte alla Russia, ha detto giovedì il ministro della Difesa Kristóf Szalay-Bobrovniczky.

Rivolgendosi ai partecipanti all’esercitazione militare internazionale Brave Warrior 2022 a Hajmáskér, nell’Ungheria occidentale, Szalay-Bobrovniczky ha affermato che il fondo per la difesa nel bilancio statale aiuterebbe ad accelerare gli sviluppi.

Il ministro ha affermato che l’esercitazione ha utilizzato alcune nuove attrezzature procurate come parte degli aggiornamenti tecnologici militari, che costituirebbero la spina dorsale dell’esercito ungherese del 21° secolo. Le attrezzature testate durante l’esercitazione includevano i veicoli corazzati Gidran e Leopard, ha detto.

Esercito militare delle forze di difesa ungheresi NATO

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Mario Banozic, ministro della Difesa croato, ha affermato che la situazione della sicurezza nella regione è cambiata in modo significativo negli ultimi mesi e che l’attacco della Russia all’Ucraina significa che la regione deve essere pronta a difendersi militarmente, se necessario.