Gli alunni ungheresi hanno subito gravi discriminazioni al concorso di lingua inglese in Romania

Nelle ultime settimane sia gli insegnanti che gli esperti educativi ungheresi si sono indignati per un regolamento recentemente modificato, in cui si afferma che a partire da quest’anno anche il concorso di lingua inglese organizzato dal Ministero dell’Istruzione metterà alla prova le competenze di traduzione.

Il regolamento precisa che i testi in inglese possono essere tradotti esclusivamente da e verso il rumeno Ciò è incostituzionale, nonché estremamente discriminatorio nei confronti degli alunni appartenenti a minoranze nazionali, la cui lingua madre non è il rumeno.

Ciò significa che questi studenti dovranno affrontare l’ulteriore difficoltà di dover tradurre l’inglese in un’altra lingua e viceversa, nessuna delle quali è la loro lingua madre.

Questa non è la prima volta che gli alunni ungheresi vengono discriminati in un concorso Le materie in un concorso del 2015 erano incomprensibili, a causa di una traduzione errata.

L’Ispettorato scolastico della contea di Covasna aveva precedentemente chiesto la modifica di questo regolamento, in quanto viola il diritto fondamentale e il principio di uguaglianza davanti alla legge. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione ha rifiutato di risolvere la questione, sostenendo che il concorso nazionale di inglese è pensato per gli studenti con una conoscenza della re” superiore alla media”. Questa argomentazione ignora tuttavia il fatto che il concorso di lingua inglese dovrebbe testare la conoscenza dell’inglese da parte degli alunni, non la conoscenza della lingua di stato per la quale esistono concorsi separati – e, in secondo luogo, tale modifica mette chiaramente gli studenti appartenenti a minoranze nazionali in una posizione di svantaggio rispetto ai loro colleghi rumeni.

Mikó Imre Minority Rights Legal Aid Service ha presentato una denuncia riguardante questa ingiustizia al Consiglio nazionale per la lotta alla discriminazione (CNCD) Ritengono che nel XXI secolo la discriminazione sia inaccettabile in qualsiasi circostanza, ed è particolarmente preoccupante che a partire dalla tenera età i bambini debbano affrontare un trattamento discriminatorio e le conseguenze negative dell’appartenenza a una minoranza nazionale.

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