Gli archeologi scoprono sezioni nascoste della torre fortificata del castello di Szeged

Nuovi scavi presso il Terrapieno di Huszár Mátyás hanno rivelato parti precedentemente nascoste di uno dei resti più intriganti del Castello di Szeged: la torre d’angolo sud-orientale, più comunemente conosciuta come “bastione d’acqua”.

Come riportato in un nostro precedente articolo, il profilo completo delle mura del castello e della sua torre d’angolo sud-orientale ha iniziato a prendere forma durante gli scavi archeologici iniziati il 4 luglio. Inizialmente, era visibile solo il lato rivolto verso il fiume, ma con l’avanzare degli scavi, è stata scoperta una parte maggiore della torre.

Nuove scoperte dagli scavi archeologici

L’archeologa capo Csilla Molnár ha riferito che ora sono stati scoperti entrambi i lati della torre d’angolo del castello durante i lavori lungo l’argine Huszár Mátyás. Ciò significa che i pedoni possono ora ammirare la forma quasi completa e curva del bastione. Lo scavo ha confermato che i due componenti strutturali sono interconnessi, suggerendo che sono stati costruiti nello stesso momento.

Le pareti della torre sono uniche sia per il materiale che per il design: la parete verticale del bastione si allarga alla base, formando una forma simile a una gonna che ha aggiunto stabilità strutturale. Gli archeologi hanno scoperto frammenti di ceramica medievale, piastrelle e tubi di argilla del XIX secolo. Ulteriori ricerche mirano a fornire un quadro più chiaro della data di costruzione della torre e del suo ruolo nella vita del castello.

Il significato storico del Castello di Szeged

Nel XVI secolo, il castello era considerato la più grande fortezza di pianura del Paese. Si estendeva per 330 metri di lunghezza e 170 metri di larghezza. In particolare, non fu costruito su una collina o un’inclinazione, ma interamente su un terreno pianeggiante, il che richiese mura robuste, bastioni e fossati pieni d’acqua per la difesa.

Dopo la cacciata dei Turchi, il castello passò sotto il controllo militare degli Asburgo e, nel XVIII secolo, funzionava più come magazzino militare e prigione. La maggior parte del castello e delle sue mura fu distrutta a seguito della Grande Alluvione di Szeged nel 1879, quando gran parte della struttura dovette essere demolita come parte degli sforzi di ricostruzione della città. I residenti locali fecero una petizione all’Imperatore Francesco Giuseppe affinché donasse le fortificazioni alla città. Quando egli accettò, iniziò la demolizione del castello e la maggior parte delle sue mura scomparve dal paesaggio urbano.

Cinque giorni dopo l’alluvione, l’Imperatore Francesco Giuseppe visitò Szeged e portò un messaggio di speranza ai suoi cittadini:

“Szeged sarà più bella che mai”.

Le scoperte archeologiche in corso segnano un passo significativo nella comprensione del passato del Castello di Szeged. Man mano che emergono ulteriori dettagli, sia gli abitanti che i visitatori hanno la preziosa opportunità di entrare in contatto con un pezzo vitale del patrimonio della città.

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