Gli scienziati riportano in vita volti ungheresi secolari

In un’iniziativa unica in Ungheria, Luca Kis, ricercatore presso il Dipartimento di Antropologia dell’Università di Szeged (SZTE), sta creando ricostruzioni facciali digitali basate su resti antropologici di persone morte secoli fa, secondo l’ufficio di pubbliche relazioni dell’università.
Secondo la dichiarazione, Luca Kis ha incontrato per la prima volta la ricostruzione facciale mentre studiava biologia e arte In precedenza, gli esperti ungheresi si affidavano esclusivamente alla ricostruzione scultorea, rendendo Kis la prima ricercatrice in Ungheria a intraprendere ricostruzioni facciali digitali. Ha completato i suoi studi di dottorato presso il Dipartimento di Antropologia SZTE e ha iniziato a imparare la ricostruzione facciale digitale online insieme alla sua ricerca.
Il processo digitale assomiglia molto alla scultura tradizionale, con ogni passaggio eseguito manualmente La differenza fondamentale sta nell’uso di materiali e strumenti digitali, offrendo un grande vantaggio: il processo di ricostruzione può essere monitorato e regolato in modo più accurato Ogni strato può essere reso visibile in modo trasparente, consentendo una maggiore precisione.


Attualmente, Luca Kis sta ricostruendo i volti di individui sepolti nelle fosse comuni della battaglia di Mohács Un altro progetto prevede una collaborazione tra l’archeologa Gabriella Lezsák e il Parco del Patrimonio Nazionale Ópusztaszer, concentrandosi sulla ricostruzione del volto di un uomo trovato in una tomba riccamente adornata nel cimitero di epoca avara di Kunszállás-Fülöpjakab La pubblicazione scientifica di questa ricerca è attualmente in corso Uno degli obiettivi principali di queste ricostruzioni è aiutare i visitatori del museo a connettersi emotivamente con le persone e ad approfondire la loro comprensione delle narrazioni storiche presentate nelle mostre.
I Vantaggi della Ricostruzione Digitale del Viso
“Molte persone credono che la ricostruzione digitale sia solo questione di premere un pulsante e lasciare che sia il computer a fare il lavoro In realtà, il processo è molto simile alla scultura, in quanto ogni passaggio viene eseguito manualmente La differenza maggiore è che utilizzo materiali e strumenti digitali, il che fornisce il vantaggio di un migliore controllo e la capacità di mettere a punto ogni strato,” spiegato Luca Kis riguardo ai vantaggi della ricostruzione facciale digitale. “Un altro vantaggio è la versatilità nella presentazione In un ambiente museale, una persona ricostruita può essere esposta con vari abiti storici o tonalità della pelle. Ad esempio, la tecnologia digitale ci consente di creare più acconciature, dando ai visitatori la possibilità di decidere come visualizzare il viso nella mostra,”, ha aggiunto.
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