I controlli alle frontiere scompariranno tra Ungheria e Romania: sono stati compiuti passi fondamentali verso Schengen

Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti (Coreper) ha finalizzato la preparazione della decisione del Consiglio di revocare i controlli alle frontiere terrestri interne con Bulgaria e Romania (cioè affinché i due paesi aderiscano alla zona Schengen) a partire dal 1° gennaio del prossimo anno, ha dichiarato mercoledì la presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione europea.
In un videomessaggio pubblicato sulla piattaforma X, la Presidenza ha affermato che “dopo il successo della riunione ministeriale della scorsa settimana a Budapest”, dove Ungheria, Bulgaria, Romania e Austria hanno concordato un pacchetto di protezione delle frontiere, “oggi segna un passo fondamentale verso l’integrazione europea e l’allargamento dello Spazio Schengen”.
Balint Ódor, il capo della rappresentanza permanente dell’Ungheria presso l’UE, ha affermato nel video che la decisione appena presa dal Coreper è una pietra miliare importante che riveste un significato speciale per l’Ungheria”.
“Durante la nostra prima presidenza nel 2011, abbiamo svolto un ruolo chiave nel far avanzare l’adesione a Schengen sia della Bulgaria che della Romania Ora, durante la seconda presidenza, abbiamo l’onore di completare questo processo. L’abolizione dei controlli sulle persone alle frontiere terrestri interne e tra questi due Stati membri è una priorità assoluta per la presidenza ungherese.”
“Con la decisione di oggi, abbiamo fatto il passo preparatorio finale al fine di renderlo realtà Con questa decisione, rafforzeremo l’unità, la libera circolazione e la resilienza in tutta l’UE È una vittoria per la Bulgaria, la Romania e tutta l’Europa!” ha detto.
Primo ministro ungherese Viktor Orbán annunciato a Budapest venerdì scorso che i ministri degli Interni dell’UE voteranno il 12 dicembre in merito a una proposta ungherese per consentire a Romania e Bulgaria di aderire all’accordo di Schengen.
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