I liberali incolpano TEK per i terroristi che sono entrati in Ungheria nel 2015

Budapest, 8 settembre (MTI) 2 Il Partito Liberale Ungherese ha attribuito la capacità dei terroristi coinvolti negli attacchi di Parigi e Bruxelles di entrare e soggiornare in Ungheria lo scorso anno all’incapacità dell’unità antiterrorismo TEK di rilevarli e identificarli quando sono entrati il paese.
Citando fonti anonime delle forze dell’ordine, il quotidiano Magyar Idők ha riferito martedì che diversi autori degli attacchi terroristici di Parigi e Bruxelles nel novembre dello scorso anno e marzo 2016 hanno trascorso del tempo a Budapest. Il giornale afferma che i terroristi hanno utilizzato la cosiddetta rotta dei migranti balcanici verso l’Ungheria.
Zoltán Bodnár del Partito Liberale ha dichiarato mercoledì in una conferenza stampa che se il governo avesse adempiuto ai suoi obblighi internazionali di registrare i migranti in arrivo in Ungheria, questi terroristi probabilmente non sarebbero stati in grado di vagare liberi per le strade di Budapest.”
Ma per suscitare paura per la crisi dei migranti, invece di registrare queste persone, il governo ha fatto sì che migliaia di migranti si spingessero a Budapest e nel paese, ha insistito Bodnar.
Bodnár ha messo in dubbio la tempistica dell’articolo di Magyar Idők, affermando che indicava che il governo stava “usando ogni metodo che può” per “aumentare il livello di paura” all’interno del pubblico.
János Halász, portavoce del gruppo parlamentare al potere Fidesz, ha affermato che l’articolo di Magyar Idők indica che l’immigrazione clandestina continua a comportare gravi rischi per la sicurezza nazionale. Citando l’articolo, Halász ha detto che Salah Abdeslam, uno dei leader coinvolti negli attacchi di Parigi, aveva trasportato altri due terroristi coinvolti nell’attacco fuori dall’Ungheria lo scorso agosto. Quei due terroristi erano arrivati anche in Ungheria approfittando dell’afflusso di migranti illegali nel paese, ha detto Halász.
Ha detto che la situazione in Ungheria non è migliorata molto rispetto allo scorso anno perché, sebbene l’Ungheria abbia sigillato il suo confine, i confini esterni dell’Europa sono ancora in un’ampia e aperta tratta, consentendo a migliaia di migranti di entrare nel continente senza controllo su base giornaliera.
Halász ha detto che giovedì è stata convocata una riunione della commissione di difesa del parlamento. La commissione esaminerà i risultati dell’indagine congiunta delle autorità ungheresi, belghe e francesi sugli attacchi di Parigi. Halász ha anche invitato Molnár Zsolt, capo del comitato per la sicurezza nazionale, a convocare una riunione anche di quel comitato affinché i due organi possano tenere una sessione congiunta.
Foto: www.vaci-naplo.hu

