I nazionalisti ungheresi tengono una marcia “anti-Trianon” a Budapest

Budapest, 4 giugno (MTI) 4 Il Movimento giovanile delle Sessantaquattro Contee dell’Ungheria (HVIM), che si descrive come “radicali nazionalisti”, sabato ha tenuto una marcia “anti-Trianon” nel centro di Budapest per celebrare il 96° anniversario della firma del Trattato di pace del Trianon della prima guerra mondiale.

La marcia è partita da Piazza degli Eroi ed è passata davanti alle ambasciate serba, rumena e slovacca.

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László Toroczkai, vice leader del partito nazionalista radicale Jobbik e fondatore dell’HVIM, ha dichiarato alle centinaia di presenti che le persone che combattono contro l’ingiustizia del Trianon vengono perseguitate, sia in Ungheria che nei paesi vicini in cui l’Ungheria ha perso due terzi dei suoi territori. territorio con la firma del trattato di pace.

Toroczkai ha sollevato il caso di due leader locali dell’HVIM nella regione centrale della Terra di Szekler in Romania che sono stati arrestati l’anno scorso con l’accusa di terrorismo e ora rischiano l’ergastolo come esempio di quelle persecuzioni. Ha detto che si aspettava che il governo e la società ungheresi mostrassero un sostegno più forte per i due uomini contro l’“, la” del terrore di stato controllata da Bucarest.

János Volner, un altro vice leader di Jobbik, ha descritto i membri dell’HVIM come “radicals” che devono dimostrare nella loro vita quotidiana di essere disposti a fare qualsiasi cosa per la felicità del loro paese”.

Parlando davanti all’ambasciata rumena, György Gyula Zagyva, co-leader dell’HVIM, ha affermato che la Romania ha intimidito i sostenitori locali dell’autonomia ungherese in Transilvania in un modo che ricorda il regime di Ceausescu.

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Foto: MTI

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