I partiti di sinistra dell’opposizione discutono potenziali soluzioni ai problemi abitativi dell’Ungheria

I partiti di opposizione hanno discusso e generalmente concordato una proposta in sei punti per risolvere i problemi abitativi in Ungheria avanzata dal gruppo civile A Varos Mindenkié (La città è per tutti).
In un forum tenutosi mercoledì sera a Budapest, i rappresentanti del Partito Socialista, opposizione verde LMP(DK), Coalizione Democratica di sinistra, Együtt, Dialogue e Momentum erano d’accordo su cinque dei sei punti offerti dalla ONG.
L’unico motivo di disaccordo riguardava l’idea di sancire il diritto all’abitazione nella Costituzione ungherese.
Il membro del consiglio socialista Lajos Korozs ha affermato che il diritto all’abitazione avrebbe dovuto essere consolidato nella Costituzione molto tempo fa.
Il leader di Együtt Viktor Szigetvári ha affermato che il diritto all’abitazione dovrebbe essere un diritto di seconda generazione, sostenendo che i requisiti per esso potrebbero essere applicati a livello di leggi.
Peter Niedermüller di DK ha detto
i partiti dovrebbero pensare a come il diritto all’abitazione potrebbe essere sancito dalla Costituzione.
Il co-leader della LMP Bernadett Szél ha detto che il suo partito avrebbe istituito un sistema di alloggi in affitto sovvenzionato dallo Stato, un servizio di gestione del debito, ripristinato i sussidi per la manutenzione delle famiglie e introdotto tagli a lungo termine alle bollette se fosse salito al potere.
Anna Orosz, membro del consiglio di amministrazione di Momentum, ha affermato che l’attuale sistema di sussidi per l’edilizia abitativa è una”“insostenibile e una”“moralmente inaccettabile perché favorisce la classe medio-alta.
I politici hanno concordato sulla necessità di espandere il settore esistente degli alloggi in affitto.
Hanno inoltre convenuto che in ogni città e paese dovrebbe essere introdotto un sussidio uniforme per il mantenimento degli alloggi. Inoltre, un servizio di gestione del debito e un sussidio per la riduzione del debito dovrebbero essere messi a disposizione di tutti.
Le parti concordano inoltre sulla necessità di creare un settore privato di alloggi in affitto a prezzi accessibili e di istituzionalizzare il diritto all’alloggio per le famiglie con bambini.
Hanno inoltre concordato sulla necessità di fornire sostegno abitativo ai senzatetto invece di criminalizzare il problema dei senzatetto.

