I socialisti non escludono di discutere un emendamento costituzionale sullo “stato di minaccia terroristica”

Budapest, 3 gennaio (MTI) 1 L’opposizione I socialisti hanno affermato di non escludere di discutere una sentenza costituzionale. L’emendamento sostenuto da Fidesz relativo alle norme legali per uno stato di minaccia terroristica, ha detto mercoledì il deputato del partito Zsolt Molnar.
Il governo ha proposto di modificare la costituzione per includere un cosiddetto “state of terrorist threat” tra i casi che impongono la mobilitazione e, se necessario, lo spiegamento interno delle forze armate.
Il politico socialista ha dichiarato alla radio pubblica Kossuth che i socialisti avevano già affermato, in relazione all’immigrazione clandestina, che la posizione costituzionale dell’esercito non era pienamente corretta.
Alle consultazioni sulle norme giuridiche per l’“state of terrorist threat”, tenutesi martedì presso il Ministero della Difesa con i rappresentanti dei partiti al governo Fidesz e Democratici Cristiani e l’opposizione Jobbik e LMP, ma non con i socialisti.
Molnar ha detto alla radio Kossuth che il rifiuto dei societi di partecipare è stato un gesto simbolico per dimostrare che non è possibile consultarsi su una questione così importante solo poche ore dopo aver ricevuto una proposta mal definita di “patchwork”.
Tuttavia, la decisione del partito di stare lontano dalle consultazioni di martedì non significa che non parteciperanno a nessuno dei colloqui in merito, ha detto Alcuni elementi della proposta del governo comportano restrizioni sproporzionatamente forti sulla scusa della minaccia del terrorismo, quindi i socialisti vorranno sollevare alcune domande al riguardo, ha aggiunto.
Intervenendo dopo i colloqui del ministro della Difesa Istvan Simicsko con quattro dei cinque partiti parlamentari sull’argomento, il vice capogruppo di Fidesz Gergely Gulyas ha affermato che il peggioramento della situazione della sicurezza in Europa richiede che i casi di minacce terroristiche siano regolati dalla Costituzione.
Secondo l’emendamento il governo potrebbe dichiarare lo stato di minaccia terroristica dopo un attacco terroristico o durante un periodo di elevata minaccia di terrorismo. In tal caso, il governo sarebbe autorizzato ad approvare decreti che sospendano o si discostino da determinate leggi lasciando intatte le disposizioni della Costituzione. Questi decreti rimarrebbero in vigore per periodi di 60 giorni e scadrebbero se il parlamento non li rinnovasse prima della scadenza dei 60 giorni.

